Novità in pittura I pittori inaugurano un nuovo modo di rappresentare lo spazio, la luce e il volume – riflesso della passione per l’antichità classica, che poneva l’uomo al centro dell’universo – induce i pittori del Quattrocento all’esercizio dal vero. Figure e paesaggi divengono sempre più verosimili grazie anche allo studio della rappresentazione prospettica dello spazio, che ne suggerisce la profondità. L’adozione del chiaroscuro e la ricerca di effetti di luce fanno inoltre acquisire alle figure un volume ben definito e ben situato nella spazio. Oltre ai soggetti religiosi, la pittura, commissionata anche da privati cittadini, si arricchisce di di ispirazione classica come il ritratto, la pittura mitologica, quella di storia e il nudo. Il risveglio d’interesse per il mondo reale temi laici Luca Signorelli, , particolare, 1499-1503 ca., affresco. Orvieto, Duomo, Cappella di San Brizio. I risorti Gli artisti non solo imitano le statue antiche, ma, aiutati dallo studio dell’anatomia, guardano alla realtà del corpo umano e riproducono figure nude nelle pose più svariate. Sandro Botticelli, , particolare, 1475 ca., tempera su tavola. Firenze, Galleria degli Uffizi. Uomo con medaglia di Cosimo il Vecchio Imprenditori e mercanti richiedono ritratti che suggeriscano il loro prestigio. Diventa necessario dipingere “al naturale”, ossia dal vero, per rendere realistica l’immagine del committente. I primi grandi ritrattisti sono i fiamminghi, seguiti dai fiorentini e poi da altri pittori italiani. Piero di Cosimo, , 1495 ca., olio su tavola. Berlino, Gemäldegalerie. Venere e Marte Miti pagani e favole antiche ispirano gli artisti. In queste immagini si nascondono morali e allusioni al mondo quotidiano: gli amori degli dei, per esempio, possono simboleggiare il matrimonio del committente. Piero della Francesca, , particolare, 1452-1466 ca., affresco. Arezzo, San Francesco. Battaglia di Eraclio e Cosroe Leon Battista Alberti sottolinea l’importanza della “storia”, cioè della narrazione degli eventi. Il quadro o l’affresco diventano come una finestra aperta sul mondo: il pittore deve sapervi raffigurare azioni, persone e cose con chiarezza, invenzione, esattezza prospettica.