L’arte spirituale dell’Angelico Dentro leggiadre architetture si muovono figure ricche di spiritualità è ancora in gran parte di carattere religioso, anche se, come hai visto, già si cominciano a dipingere ritratti, favole e storie antiche. Il più alto interprete degli ideali spirituali della prima metà del secolo è, non a caso, un frate domenicano, Beato Angelico (1395-1455), la cui opera si inserisce a Firenze in una tradizione di artisti monaci, come Lorenzo Monaco, più anziano di qualche anno. L'Angelico svolge la sua attività nel Convento di San Domenico sulle colline di Fiesole, vicino a Firenze. Già famoso per le sue pitture, nel 1440 viene chiamato in città per affrescare il Convento di San Marco, dove lavora l’architetto Michelozzo; l'Angelico affresca le pareti delle celle e dei corridoi con l’intensità espressiva e il fervore religioso che si convengono a un luogo di preghiera e ritiro spirituale. I suoi dipinti su tavola, invece, si arricchiscono di dettagli di vita quotidiana, vedute, prati in fiore. Anche i dipinti gotici avevano talvolta vedute di città e paesaggi fioriti, ma la novità dell’Angelico sta nel suo studio sugli e nell’ambientazione delle : per questo è considerato il primo interprete in pittura delle invenzioni prospettiche di Masaccio e Brunelleschi. L’arte del Quattrocento effetti di luce figure nello spazio Tradizione e modernità All’inizio della sua carriera Angelico adotta ancora la pala d’altare di tradizione gotica, con cuspidi, pinnacoli e pilastrini, ma dispone le figure in uno spazio prospettico, in sintonia con le nuove idee. Beato Angelico, , 1431 ca., tempera su tavola. Firenze, Museo di San Marco. Deposizione dalla Croce Veduta di città 1. Cuspidi dipinte dal frate pittore Lorenzo Monaco 2. Prato fiorito 3. Nuove soluzioni Angelico è il primo a usare la pala quadrata, un pannello quadrangolare decorato con finti pilastri classicheggianti ai lati della cornice. Situata nelle cappelle, la pala era dunque in perfetta sintonia con le nuove decorazioni rinascimentali delle chiese. Molti artisti adottano presto la pala quadrata, rinunciando al tradizionale polittico gotico. Beato Angelico, , 1434 ca., tempera su tavola. Cortona, Museo Diocesano. Annunciazione Decorazione rinascimentale 1. Portico rinascimentale 2. Predella con storie della Vergine 3. Il trono di Maria è illuminato dallo Spirito Santo simboleggiato dalla colomba 4.