LEGGERE L'OPERA ZOOM  CONFRONTI  Le fiorentine Annunciazioni L’ è un soggetto molto amato dai fiorentini, anche perché il calendario iniziava per loro il 25 di marzo, nel giorno dedicato all’annuncio dell’angelo a Maria. Quanto sia innovativa la composizione ideata dal giovane Leonardo per la sua risulta evidente al confronto con alcuni dipinti dello stesso soggetto, tutti eseguiti da artisti del Quattrocento a Firenze, che il pittore di Vinci certo conosceva. Innanzitutto va notato un particolare: la colonna che separa lo spazio dell’angelo da quello della Vergine. La colonna è presente in tutti i quadri qui illustrati, mentre Leonardo l’ha eliminata, rendendo molto più ariosa la scena, che acquista un senso di profondità sviluppata anche in orizzontale. Ci sono però degli elementi in comune, come l’attenzione, tipica di questo tema, alla raffigurazione naturalistica di fiori e alberi. Annunciazione Annunciazione All’esterno della “scatola” architettonica in cui avviene l’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria, Angelico mostra il lussureggiante giardino dell’Eden, da cui Adamo ed Eva sono scacciati. La luce divina dello Spirito Santo, che annuncia la nascita del Salvatore, illumina con un raggio potente la giovane donna, attraversando l’esile colonnato. Beato Angelico, Annunciazione, 1425 ca., tempera su tavola. Madrid, Museo del Prado. La pala quadrata di Filippo Lippi doveva essere ben nota a Leonardo, perché si trovava (e si trova tuttora) in una delle chiese più frequentate di Firenze. Il frate pittore ha risolto la scena con grande levità, regalandoci il dettaglio eccezionale della bottiglia di vetro trasparente, che al posto della consueta colonna, qui decentrata rispetto alla figura dell’angelo, sembra separare simbolicamente i due personaggi. Anche qui, sul fondo, sono visibili gli alberi e una lontana città. Filippo Lippi, Annunciazione, 1440 ca., tempera su tavola. Firenze, Basilica di San Lorenzo. Di recente restaurata, questa tavola è un capolavoro di eleganza. Dietro un piccolo basamento, oltre le figure, anche Alesso, come altri artisti fiorentini, ha raffigurato un giardino fiorito. Oltre il muro si vedono melograni, aranci e i tipici cipressi toscani. Alesso Baldovinetti, Annunciazione, 1457, tempera su tavola. Firenze, Galleria degli Uffizi.