Una meraviglia di città: Babilonia Tori e animali fantastici di piastrelle smaltate fanno la guardia alla porta d’ingresso della mitica Babilonia Sulla riva dell'Eufrate, a sud di Baghdad (attuale capitale dell’Iraq), sorgeva Babilonia, che in accadico significa "porta di Dio”, la città più famosa e magnifica della Mesopotamia. Attorno al 1700 a.C., ai tempi del re Hammurabi, Babilonia diviene la capitale di un vasto impero, ma è molto tempo dopo, con il re Nabucodonosor II (624-582 a.C.), che raggiunge il suo massimo splendore. È la prima metropoli della storia, con oltre un milione di abitanti, con palazzi, giardini e porte decorate con piastrelle smaglianti… Babilonia, la città più bella del Medio Oriente, diventa il punto di riferimento culturale di molti popoli, grazie ai suoi abili architetti, artigiani, astronomi. Ancora splendida, è conquistara dal re persiano Ciro il Grande (539 a.C.) e dal macedone Alessandro Magno; i suoi giardini pensili (costruiti su tetti a terrazza) erano considerati una delle sette meraviglie del mondo, anche se le uniche tracce oggi rimaste sono i racconti ammirati di storici greci e romani. Poi Babilonia cade in rovina, già prima che arrivino i Romani nel 116 a.C. Non sarà mai più ricostruita. La Porta di Ishtar Nel VI secolo a.C. Babilonia era circondata da una doppia cinta di mura interrotta da otto porte, una delle quali dedicata a Ishtar, dea guerriera e dell’amore: da qui passava la strada principale, la cosiddetta “via delle processioni”, che collegava il tempio del dio Marduk, protettore di Babilonia, al Palazzo delle Feste. Le pareti della porta erano decorate in modo stupefacente con un bassorilievo su di diversi colori. File simmetriche di tori alternati ad animali fantastici creavano un effetto di grande raffinatezza. piastrelle smaltate Ricostruzione della Porta di Ishtar di Babilonia, 575 a.C., piastrelle smaltate. Berlino, Pergamon Museum. La Porta di Ishtar è stata ricomposta al Pergamon Museum di Berlino con una parte dei frammenti rinvenuti dall’archeologo tedesco Koldewey. Altri frammenti sono conservati al Museo del Louvre di Parigi, nei musei di Baghdad e di Istanbul, mentre una minima parte è ancora al suo posto, in pessime condizioni. , 575 a.C., piastrelle smaltate. Istanbul, Museo archeologico (dalla Porta di Ishtar). Toro L’animale è di profilo. La muscolatura possente e alcune parti del corpo, come la coda, il collo e il dorso, il torace e gli zoccoli, sono evidenziate da un diverso colore e da un rilievo differente.