Lo spettacolo grandioso del Barocco Trionfa in Europa il nuovo stile della grandiosità e della ricerca di tutto ciò che può stupire che dà il nome allo stile più tipico del Seicento, deriva probabilmente dal portoghese , una perla di fiume dalla foggia irregolare, e indica quindi qualcosa di artificioso e stravagante. L’arte barocca si diffonde in tutta Europa con forme e stili molteplici e, nonostante sia opera di artisti che lavorano in mondi molto diversi tra loro, ha una caratteristica ricorrente: . Che si tratti di pittura, scultura o architettura, l’opera barocca deve stupire e coinvolgere emotivamente lo spettatore: in architettura con costruzioni grandiose e scenografiche, in pittura e in scultura con composizioni complesse e gesti teatrali. Il termine “Barocco”, barroco la spettacolarità Gianlorenzo Bernini, , 1669 ca., terracotta. Roma, Galleria Borghese. Bozzetto per il monumento equestre a Luigi XIV Oltre il soffitto Ricordi lo scorcio prospettico realizzato a Mantova nel Quattrocento da Mantegna (vedi a pagina 213)? Col Barocco le , da guardare dal basso, diventano gigantesche figurazioni che sembrano “sfondare” il soffitto; spesso hanno effetti illusionistici, cioè ingannano l’occhio (in francese trompe-l’oeil) facendo immaginare profondità inesistenti. vedute di scorcio Pietro da Cortona, , 1648 ca., affresco della cupola. Roma, Santa Maria in Vallicella. Trinità in gloria fra i santi L’affresco di Pietro da Cortona è dipinto su una vera cupola e attira l’occhio verso l’alto, in un emozionante vortice di colori e figure. Andrea Pozzo, , 1691 ca., olio su tela. Roma, Chiesa di Sant’Ignazio. Finta cupola dipinta La cupola di Andrea Pozzo è una grandiosa illusione, perché in realtà è dipinta su una tela! Il colonnato di piazza San Pietro, progettato da Gianlorenzo Bernini attorno al 1660-1667, in una veduta attuale dall’alto della basilica. Un “quadriportico”... ovale Fra le imprese architettoniche e urbanistiche più spettacolari di età barocca, spicca il geniale , ideato da Gianlorenzo Bernini per papa Alessandro VII. Come un simbolico, grandioso abbraccio della Chiesa ai suoi fedeli, il colonnato racchiude lo spiazzo ovale di fronte alla basilica vaticana. È formato da quattro file di colonne, ma se lo si osserva da alcuni punti particolari (indicati sul selciato da un anello di marmo che attornia una pietra circolare), appare come composto da un’unica fila: una dimostrazione di virtuosismo barocco. colonnato di piazza San Pietro Come testimonia questo disegno secentesco, il progetto originale di piazza San Pietro prevedeva un terzo “braccio” di colonne, in modo da chiudere la piazza dalla parte opposta alla facciata della basilica. Lo splendore del Re Sole è il simbolo del potere assoluto di Luigi XIV (1638-1715), il re che si paragonava al Sole. Nel 1634 il padiglione di caccia di Luigi XIII diviene un castello. L’edificio, iniziato dal famoso architetto Louis Le Vau, viene ampliato a dismisura a partire dal 1661, trasformandosi nell’enorme reggia, con numerose facciate, cortili, giardini, laghetti e un grande piazzale. Versailles Versailles ai tempi del progetto di Le Vau, in un dipinto di Pierre Patel, 1668. Versailles, Musée du Château.