LEGGERE L'OPERA ZOOM CONFRONTI Illusioni barocche Come hai visto nella pagina precedente, Bernini ha concepito la cappella Cornaro come un’illusoria scenografia teatrale. Contribuisce a questo effetto spettacolare l’espediente delle due balaustre laterali, che sembrano due veri e propri palchi di un teatrino barocco. Dalle balaustre sporgono però alcuni personaggi scolpiti nel marmo che, naturalmente, da lontano sembrano veri, come se assistessero davvero alla sacra rappresentazione dell’estasi di santa Teresa. Gianlorenzo Bernini, , particolare delle figure laterali, 1647-1651, marmo. Roma, Santa Maria della Vittoria. Cappella Cornaro Già agli inizi del Seicento altri artisti hanno realizzato finti teatrini. Quelli più celebri sono visibili nelle varie stazioni di preghiera del Sacro Monte di Varallo, in Piemonte, a cui lavorarono molti architetti, pittori e scultori. Il Sacro Monte è un complesso unico nel suo genere, che rievoca, fra l’altro, le tappe della Via Crucis, cioè gli eventi che portano Gesù alla crocifissione. Ciò che colpisce è l’atmosfera teatrale che si respira in questi ambienti, nei quali sembra di rivivere la tragedia della Passione. In questa immagine vedi la scena in cui Gesù, coronato di spine, viene presentato al popolo. Dalla folla sembra alzarsi il grido: «Crocifiggilo, crocifiggilo». I personaggi scolpiti sono a grandezza naturale, e le scenografie sono in parte affrescate. Cappella 33 del Sacro Monte di Varallo, costruita verso il 1605. Statue di Giovanni d’Enrico. Affreschi di Pier Francesco Mazzucchelli detto “il Morazzone” (1678-1679), di Gaudenzio Ferrari e collaboratori. Varallo (Vercelli).