LEGGERE L'OPERA ZOOM I quadri nel quadro La grande tela, commissionata a Velázquez da Filippo IV d’Asburgo per raffigurare la figlioletta Margherita, futura regina d’Austria, è il più geniale ritratto di gruppo della storia dell’arte: non solo vi compaiono il re e la regina, riflessi in uno specchio, ma anche il pittore e due copie di quadri di Rubens, conosciuto da Velázquez nel 1628 alla corte di Madrid. Autore Diego Velázquez Opera LAS MENIÑAS Data 1656 Tecnica Olio su tela Misure 318x376 cm Luogo Madrid, Museo del Prado Velázquez si ritrae nell’atto di dipingere l’infanta Margherita, di fronte a un enorme cavalletto su cui è appoggiata la tela. Due giovani dame ( ) assistono la piccola Margherita. Il fedele cagnone, la nana e un altro bimbo sono i compagni di giochi. meniñas Sulla parete di fondo si riconoscono alcune copie di quadri di Rubens, artista molto ammirato da Velázquez. Il linguaggio dell'opera La scena quotidiana alla corte spagnola mette alla prova il talento di Velázquez. La prospettiva è complessa, tipica di chi, come lui, ha progettato architetture e decorazioni nel vecchio palazzo degli Asburgo. Le linee di fuga convergono nella porta aperta sul fondo, da cui si affaccia il maresciallo di palazzo. La composizione è ideata come se i regnanti fossero nella stanza, a osservare la scena, ed è verso di loro che tutti volgono lo sguardo. La luce viene dalla porta aperta sul fondo e dalla finestra in primo piano a destra, in modo da illuminare, nella penombra, i punti più importanti e i toni chiari delle vesti. L’autoritratto è la chiave di lettura dell’intera scena; la presenza di Filippo IV che si riflette nello specchio conferma i suoi rapporti amichevoli con Velázquez, ma anche il comune amore per le arti, che procurano al pittore molti incarichi, e in seguito anche il titolo di cavaliere dell’Ordine di Santiago, il cui emblema è la croce rossa che si nota sul suo abito. La coppia di regnanti, Filippo IV e la moglie, genitori dell’infanta Margherita, appare riflessa nello specchio incorniciato che spicca nella penombra in cui sono immersi i quadri appesi alla stessa parete: ricordi le figure nello specchio, nel (vedi alle pagine 206-207)? Presunto ritratto matrimoniale di Van Eyck