La purezza del Neoclassicismo Dall’architettura alla pittura, dalle ceramiche agli arredi: uno stile internazionale che guarda al mondo antico di Ercolano e Pompei, verso la metà del Settecento nasce in Europa un nuovo stile, il Neoclassicismo, che si ispira al mondo classico. Vasi, pitture, sculture rinvenute a Pompei diventano il modello che infonde la memoria dell’antico su ogni oggetto quotidiano; oltre che per la loro bellezza, gli antichi reperti sono esempi di razionalità e funzionalità, principi alla base della filosofia illuminista. Linee sobrie, forme semplificate ma solide e decorazioni derivate da disegni antichi (diffusi grazie ai cataloghi degli oggetti rinvenuti dagli archeologi) sono le caratteristiche del gusto neoclassico, che cerca di ricreare uno , con forme tanto equilibrate e perfette che si ha quasi difficoltà a distinguerle dagli originali antichi. Sulla scia delle scoperte archeologiche stile puro Robert Adam, Caminetto neoclassico, 1759-1765. Derbyshire, Kedleston Hall. Adam Weisweiler, Secrétaire, intero e particolare di un tondo in biscuit, 1788 ca., legno bois-de-citron, bronzo dorato, marmo, biscuit. Questo mobile per contenere oggetti preziosi è ornato con tondi in raffiguranti scene amorose, secondo lo stile dei vasi di Wedgwood. Il biscuit è una porcellana bianca vetrificata usata anche per le bambole. biscuit Le ceramiche di Wedgwood Sono molte le produzioni europee di porcellane, mobili, arredi che seguono lo stile neoclassico. Ma certamente la più caratteristica è la fabbrica di ceramiche creata grazie a innovativi procedimenti tecnici dall’inglese Josiah Wedgwood, che si afferma in tutta Europa con la produzione di un impeccabile vasellame ispirato ai modelli antichi. Dal 1768 Wedgwood comincia a produrre oggetti, vasi in particolare, che simulano l’effetto del bronzo chiamato “etrusco”, e nel 1774 crea il celebre , materiale che imita il diaspro, una preziosa pietra dura. jasper Josiah Wedgwood e John Flaxman, Vaso in jasper azzurro, 1790 ca. Questo vaso è stato disegnato per la manifattura Wedgwood dall'artista inglese John Flaxman. Le decorazioni bianche a contrasto sul fondo azzurro raffigurano scene di maternità e fanciullezza, secondo la moda che combinava stile classicheggiante e toni sentimentali. La riscoperta di Palladio Il è uno stile molto sobrio prediletto, nella seconda metà del Settecento, dagli architetti inglesi e americani e ispirato all’architettura classicheggiante di Andrea Palladio (vedi a pagina 261). Come Palladio nel Cinquecento, così Robert Adam, Thomas Jefferson e altri architetti adottano grandi , a imitazione dei templi greci. Anche l’architetto bergamasco Giacomo Quarenghi, chiamato in Russia dall’imperatrice Caterina II la Grande, prende a modello Palladio per creare a San Pietroburgo grandiosi edifici in stile neoclassico (fra cui il celebre Ermitage, oggi uno dei più grandi musei del mondo). Quarenghi è un architetto a tutto campo, attento, come i colleghi inglesi, al rapporto fra architettura e paesaggio. L’immensa tenuta imperiale di campagna di Peterhof è la sua opera più impegnativa, compiuta nel 1779, appena arrivato in Russia, dove morirà nel 1818. Neopalladianesimo porticati con colonne e timpani Giacomo Quarenghi, , 1789, acquerello. Bergamo, Biblioteca civica Angelo Maj. Planimetria della tenuta di Peterhof in Russia Giardini all’inglese Anche l’arte dei giardini si rinnova, perché la sensibilità neoclassica comporta un nuovo rapporto con il paesaggio. In tutta Europa le città si arricchiscono di giardini pubblici adatti al passeggio, per lo svago di chi li percorre a piedi o in carrozza. Se i giardini rinascimentali erano concepiti secondo linee schematiche e geometriche, adesso si preferisce il modello inglese, caratterizzato da che suggeriscono immagini di bellezza legate a scene pastorali e idilliache, simili a quelle descritte dai poeti antichi. L’acqua è una presenza costante, e negli stagni si specchia spesso un tempietto o un edificio classicheggiante, luogo di meditazione, come è il caso del tempio di Apollo nel parco inglese di Stourhead. La figura del progettista di giardini si affianca adesso a quella degli architetti. boschetti Henry Flitcroft e Henry Hoare, Tempio di Apollo, 1767 ca. Parco di Stourhead (Inghilterra). Thomas Jefferson (presidente degli Stati Uniti dal 1801), Campidoglio, 1785-1796. Richmond (Virginia).