LEGGERE L'OPERA ZOOM La tragedia dei patrioti Nel 1808 la Spagna tocca il punto più alto della sua crisi politica e sociale. La violenta, brutale repressione delle insurrezioni contro l’occupazione francese viene dapprima rievocata da Goya nella serie di drammatiche incisioni sui (1810). Nel 1814 il pittore riprende ancora, questa volta in un grande quadro a olio, un episodio di quegli anni: la fucilazione di un gruppo di patrioti spagnoli da parte di un plotone d’esecuzione francese. Disastri della guerra Autore Francisco Goya y Lucientes Opera FUCILAZIONI DEL 3 MAGGIO 1808 Data 1814 Tecninca Olio su tela Misure 268 x 347 cm Luogo Madrid, Museo del Prado Il linguaggio dell'opera In piena notte, sotto la luce gialla della lanterna, gli insorti spagnoli vengono fucilati dai soldati imperiali schierati in una fila serrata. Non vediamo il volto dei militari, mentre possiamo leggere la disperazione sul viso dei condannati, che vedono i compagni morire e sanno che sta per toccare loro la stessa sorte. Nella composizione scura del notturno, spicca la figura del patriota a braccia aperte, con i pantaloni gialli e la camicia bianca: nel paesaggio scabro, che si immagina ai confini della città, l’uomo simboleggia l’umiliazione e l’impotenza di fronte alla morte, resa in tutta la sua crudezza dai corpi degli uccisi in primo piano, quasi a chiudere definitivamente l’epoca della vittoria della ragione sull’arroganza del potere.