Un’arte innovativa: la fotografia Da semplice modello a spunto per nuove prospettive: la fotografia affascina gli artisti artista specializzato nella caricatura, cioè la raffigurazione satirica, sociale e politica (a fianco), ritrae il fotografo Félix Nadar su una mongolfiera, come a dire che la fotografia si innalza ormai al livello dell’arte. La fotografia era nata ufficialmente nel 1839, quando l’Accademia delle Scienze francese aveva reso pubblica l’invenzione dell’artista e chimico basco . Il legame tra fotografia e arte era apparso subito stretto: già nella prima metà del secolo molti pittori, da Delacroix a Courbet, l’avevano usata come documento per rendere più fedeli al vero le loro opere, e così anche molti artisti del secondo Ottocento: preraffaelliti, macchiaioli e impressionisti. Ma, come aveva predetto Daumier, già nel 1859 la fotografia viene presentata a una esposizione parigina come vera e propria espressione d’arte: da allora proseguirà il suo lungo cammino anche in modo autonomo. Nel 1858 Honoré Daumier, Louis Daguerre Maurice Guibert, , 1890, fotomontaggio. Toulouse-Lautrec ritrae Toulouse-Lautrec La fotografia imita il quadro nel quadro: con due scatti montati uno accanto all’altro, il pittore Henri de Toulouse-Lautrec ci appare come se stesse eseguendo un autoritratto. Dante Gabriel Rossetti, , 1865, stampa fotografica. Jane Morris fotografata nel giardino di Cheyne Walk Dante Gabriel Rossetti, , 1868, gessetti colorati su carta. Oxford, Ashmolean Museum. Rêverie Jane Burden, moglie del pittore inglese William Morris, è la modella prediletta dell’artista preraffaellita Dante Gabriel Rossetti, il quale prima la fotografa in posa e poi ne traduce l’immagine in pittura.