L’Art Nouveau Uno stile raffinato e internazionale che rompe il confine tra le arti la mostra (“Arti e mestieri”) che espone mobili, arredi, stoffe con disegni arabescati e decorazioni floreali. L’esposizione sottolinea il desiderio di rinnovare tutte le forme d’arte e di introdurre nella vita di ogni giorno la bellezza degli oggetti artistici, superando la secolare frattura tra arti minori (miniatura, oreficeria, arredi) e arti maggiori (pittura, scultura, architettura). Nasce da qui un movimento internazionale che investe tutte le arti, architettura e pittura comprese: in Francia si chiama Art Nouveau, in Germania Jugendstil, in Italia Liberty, in Inghilterra Modern Style, in Austria Sezessionstil. Le caratteristiche di questo stile sono ed eleganti, e naturalistici, e una gran profusione di oro. Nei mobili, nelle lampade, nei gioielli, nei vestiti, la cura dei materiali e dei dettagli è straordinaria e si riflette nella pittura del tempo, come meglio di tutti mostrano le opere di , il più noto artista del movimento Sezessionstil (vedi anche alla pagina successiva). Nel 1888 si tiene a Londra Arts and Crafts linee sinuose motivi floreali Gustav Klimt Henri van de Velde, Scrivania e poltrona, 1896, quercia scolpita, bronzo, rame, cuoio. Gustav Klimt, , 1902, olio su tela. Vienna, Historisches Museum der Stadt Wien. Emilie Flöge I nomi dei movimenti (arte nuova): deriva dal nome del negozio aperto a Parigi nel 1895 dove si vendevano oggetti col “sigillo” della modernità; Art Nouveau (stile giovane): dalla rivista “Jugend” pubblicata a Monaco nel 1896; Jugendstil dal negozio di Londra che vendeva stoffe e oggetti di gusto floreale; Liberty: dal nome della Secessione viennese, il movimento fondato da un gruppo di artisti che nel 1897 aveva dichiarato guerra all’arte ufficiale. Sezessionstil: Emilie Flöge fotografata da Gustave Klimt con un abito da lei prodotto su disegno di Klimt.