Provocazioni dada Performance dal vivo e : ready-made gli artisti dada scelgono la provocazione contro le convenzioni dell’arte a Zurigo alcuni giovani artisti convenuti da tutto il mondo nell’unico Paese pacifico, la Svizzera, danno vita a una protesta che sceglie come parola d’ordine “ ”. È un termine dal significato incerto, che vuole esprimere un atteggiamento di ribellione nei confronti della società e dell’arte, contro le convenzioni di un mondo che dopo aver esaltato l’uomo e i valori spirituali ha scelto la guerra. Le prime manifestazioni dada hanno luogo nel Cabaret Voltaire e sono animate da spettacoli di cabaret, nei quali hanno un ruolo importante la fotografia e la macchina da presa, e da bizzarre performance, cioè forme di esibizioni, talvolta improvvisate, che hanno lo scopo di scuotere il pubblico criticando i valori della tradizione. Gli oggetti dada sono altrettanto , realizzati con i materiali più vari, anche sotto forma di strane sculture e , cioè opere d’arte “già pronte”. Mentre infuria la Prima guerra mondiale, dada provocatori ready-made Fotografia scattata durante una manifestazione dada al Cabaret Voltaire di Zurigo il 23 giugno 1916. Arp e Duchamp (1887-1966), fra gli animatori dada al Cabaret Voltaire di Zurigo, incontra a Parigi Picasso, che lo incuriosisce con i suoi e le sue sculture dipinte (vedi a pagina 407). Nel 1916 Arp crea così i primi rilievi in legno: forme organiche elementari che alludono a fiori, alberi, paesaggi, animali. Un altro artista francese, (1887-1968), in seguito alla riflessione sull’evoluzione delle opere di Picasso e Braque, inizia a rifiutare la pittura tradizionale: la definisce «un’inutile macchina», e la rappresenta infatti come , ovvero come un oggetto assurdo. Nel 1913 crea il suo primo : utilizza oggetti di uso comune (uno sgabello e una ruota di bicicletta) e li propone provocatoriamente al pubblico come un’opera d’arte “già pronta”. Duchamp entrerà in contatto nel 1919 con gli artisti dada di Zurigo, e si farà promotore delle loro idee a Parigi e negli Stati Uniti. Hans Arp assemblages Marcel Duchamp Macinatrice di cioccolata ready-made Marcel Duchamp, , ricostruzione dell’opera perduta del 1913, . New York,The Museum of Modern Art (MoMA). Ruota di bicicletta ready-made Marcel Duchamp, , 1914, olio e filo su tela. Philadelphia, Museum of Art. La macinatrice di cioccolata n. 2 Hans Arp, , 1916, legno dipinto. Basilea, Öffentliche Kunstsammlung. Primo rilievo dada