Frank Lloyd Wright: costruire nella natura Negli Stati Uniti l’architettura assume forme ispirate alla natura, in armonia col paesaggio nella prima metà del Novecento è (1869-1959), allievo del primo celebre architetto statunitense di fama mondiale, Henry Sullivan (1856-1924), che già alla fine dell’Ottocento aveva realizzato memorabili edifici per magazzini commerciali e grattacieli. Wright è sensibile ai princìpi del Movimento moderno, ma se ne distacca ben presto per seguire uno stile autonomo, che ricerca un equilibrato inserimento dei fabbricati nel paesaggio circostante, secondo una concezione nota come , che ha sviluppato anche nei suoi progetti urbanistici, ricchi di aree verdi. Il principale architetto degli Stati Uniti Frank Lloyd Wright architettura organica Un’enorme spirale Wright si oppone alla concezione dell’architettura razionalista che privilegia forme rigide e geometriche ed elementi prefabbricati, e realizza invece edifici che riprendono le forme libere e aperte degli organismi viventi, come la spirale che sceglie per il museo Guggenheim di New York. L’aspetto esterno rispecchia l’organizzazione degli spazi interni: il percorso museale si snoda dall’alto verso il basso lungo un cammino a spirale che si affaccia su un grande spazio centrale sormontato da una cupola trasparente. Non c’è più una netta divisione dei piani, ma uno spazio continuo e ininterrotto, illuminato dalla luce che filtra dalla finestra a nastro che si snoda lungo tutto l’edificio: un’opera ancora attuale, che non a caso viene usata di frequente come location dove girare thriller mozzafiato… Frank Lloyd Wright, The Solomon R. Guggenheim Museum, 1943-1958, esterno e (sopra) interno della cupola. New York. Acqua e roccia La Casa sulla cascata, in Pennsylvania, è la più celebre villa realizzata da Frank Lloyd Wright, e rappresenta anche un ottimo esempio delle sue idee: per il grande architetto statunitense, il progetto architettonico deve tener conto delle particolarità dell’ambiente e del clima. L’edificio è stato studiato in modo che possa poggiare sopra una cascata ed essere costruito evitando di abbattere gli alberi circostanti, in modo da far sì che chi vi abita si senta in armonia con la natura circostante. Frank Lloyd Wright, Casa sulla cascata, 1936. Ohiopyle, Pennsylvania. Questa villa è considerata una delle dimore più stupefacenti che siano mai state ideate, per l’impeccabile integrazione delle sue forme con la natura circostante. L’edificio è concepito secondo piani orizzontali che si protendono nel vuoto. È il primo progetto in cui Wright ha verificato le proprietà di forza e di elasticità del . Il materiale impiegato per i pilastri è del luogo. Inoltre la forma della villa segue l’andamento del terreno roccioso. cemento armato roccia