La natura dipinta a Creta Animali e piante entrano nei luminosi affreschi e nelle raffinate ceramiche cretesi che si sviluppano a Creta riflettono il clima pacifico di questo popolo. Le pareti dei palazzi sono decorate da vivaci , oggi conservati solo in minima parte. Queste pitture murali, che si ritrovano anche nella vicina Thera, legata alla cultura cretese, mostrano sia la figura umana sia soggetti tratti dal mondo della natura: piante, animali, fiori, pesci, uccelli. Gli esseri umani sono raffigurati con il busto visto di fronte e il resto del corpo di profilo. I colori sono chiari e luminosi; le immagini sono piatte, prive di profondità ma ben delineate nei profili, con contorni stilizzati e definiti da curve. Ne derivano così figure “lineari” particolarmente eleganti, a tal punto da essere in sintonia col gusto dei nostri tempi che tende all’essenzialità delle forme. Anche la è stata a lungo diffusa a Creta. Oggi distinguiamo tre diverse fasi stilistiche: dallo , caratterizzato da disegni astratti fatti solo di linee, si passa allo , vivacemente colorato ma ancora con figure geometriche, e si arriva infine allo stile , così chiamato perché, come negli affreschi di quel periodo, privilegia temi naturalistici marini e vegetali. Le arti figurative, affreschi pittura su ceramica stile geometrico stile policromo di Kamares naturalistico , particolare di affresco da Thera. Atene, Museo archeologico nazionale. Pescatore Un polpo vivacissimo! Il più affascinante e famoso esempio di ceramica cretese è una brocca in stile naturalistico che raffigura un polpo. L’artista ha saputo sfruttare così bene la rotondità della superficie su cui ha dipinto l’immagine, che il polpo sembra veramente muoversi col suo tipico andamento ondulato e perfino voler guizzar via dal vaso. Stile naturalistico, , 1600 a.C., ceramica. Heraklion (Creta), Museo archeologico. Brocca con polpo Divinità femminili Le statuette femminili cretesi in ceramica testimoniano il culto della , figura tipica di tutte le civiltà mediterranee. Queste sculturine, alte circa 30 centimetri, rappresentano una divinità femminile con i simboli della terra (i serpenti) e della forza (il rapace). La dea tiene infatti un rapace sul capo e due serpenti nelle mani. È vestita con una lunga gonna secondo la moda cretese. Grande Madre Divinità minoica ( ), 1700-1600 a.C., ceramica policroma. Heraklion (Creta), Museo archeologico. Dea dei serpenti