Micene: città guerriera Micene è una città fortificata e anche la sua arte rispecchia la vocazione alla guerra Su un’altura che si innalza nella piana della città di Argo, si trovano le rovine di Micene, la «città tutta d’oro», come la chiamava Omero. Sulla sommità della collina sorgeva, l’acropoli, la zona sacra circondata da : è proprio in questo che si coglie la differenza con l’architettura dei pacifici palazzi cretesi, privi di strutture difensive. La cittadella di Micene era uno spazio chiuso, fortificato, al quale si accedeva attraverso la Porta dei Leoni. Al centro dell’altura c’era il palazzo, il cui cuore era il cosiddetto (grande stanza): una sala sostenuta da colonne, con un focolare al centro e preceduta da un atrio e da un porticato. Qui si svolgevano le cerimonie ufficiali alla presenza del re e delle massime cariche militari. mura colossali mègaron Attraverso la si entrava nella cittadella di Micene, protetta da alte mura difensive. La porta è costruita con grandi pietre: due grossi blocchi verticali sorreggono un architrave sovrastato da un timpano. Lo spazio triangolare al suo interno è occupato dal rilievo di due leoni, simbolo di forza. Porta dei Leoni Mura 1. Tombe dei re 2. 3. Mègaron Presso le mura, entro un cerchio di pietra, si trovavano le , strutture chiuse in alto da una specie di cupola realizzata con anelli concentrici di pietre impilati fino alla sommità della costruzione. tombe a tholos La maschera d’oro La cosiddetta “maschera di Agamennone”, che a lungo si è pensato rappresentasse il volto del leggendario partecipante alla guerra di Troia, fu trovata da Schliemann in una tomba a Micene. L’archeologo pensava di aver scoperto il sepolcro dell’eroe, ma oggi sappiamo che la tomba e la maschera sono molto più antiche. Si tratta comunque di una , che veniva appoggiata sul volto del guerriero defunto e ne riproduceva i tratti. In questo caso, i lineamenti, anche se stilizzati, sono resi in modo realistico grazie a fitte incisioni. Quest’opera eccezionale conferma la grande abilità degli artisti micenei nella lavorazione dell’oro e dei metalli in genere. maschera funebre , XVI secolo a.C., oro sbalzato. Atene, Museo archeologico nazionale. Maschera cosiddetta di Agamennone