Il tempio nell’antica Grecia Con le sue forme armoniose, i colori vivaci e la ricca decorazione, il tempio greco domina la città dall’alto dell’acropoli per i Greci la casa della divinità protettrice della città e, non a caso, viene eretto nel punto più alto dell’abitato, l’acropoli, in modo che tutti lo possano ammirare. Anche nelle città della Magna Grecia come Agrigento e Selinunte, il tempio si trova su un’altura o comunque in un’area significativa e ben visibile. La struttura di questo edificio sacro rispecchia la nuova concezione greca dell’uomo e della religione, profondamente diversa da quella dei popoli della Mezzaluna fertile. Il tempio greco, infatti, non ha più le dimensioni colossali e le forme chiuse, protese verso il cielo, degli edifici della Mesopotamia o dell’Egitto, che sottolineavano la distanza enorme fra esseri mortali e divinità, ma possiede invece dimensioni a , colonnati e spazi aperti, permeati di luce e aria, che lo mettono circostante: per l’uomo greco, il luogo sacro non incute timore, ma diventa uno spazio da vivere. Il tempio rappresenta, misura d’uomo in relazione con il paesaggio Tempio della Concordia, V secolo a.C. Agrigento. Uno spazio colorato I templi greci, che oggi sono quasi spogli di ogni ornamento e vediamo di un unico colore, quello del marmo o della pietra, in passato dovevano essere molto appariscenti. Non solo erano , ma erano dotati di una ricca , oggi in gran parte andata persa oppure conservata nei musei. Statue a tutto tondo e bassorilievi decoravano l’esterno con raffigurazioni di storie mitologiche mentre lastre di terracotta dipinta ( ) erano disposte lungo i bordi del tetto a bloccare le tegole. Anche queste sculture erano vivacemente colorate in blu, rosso e oro: l’effetto dell’insieme doveva essere davvero affascinante! dipinti a tinte vivaci decorazione scultorea antefisse , 570-550 a.C., antefissa in terracotta policroma. Siracusa, Museo archeologico. Gorgone Statue sul frontone del Partenone, 447-432 a.C. Atene, Acropoli. Uno spazio armonioso Il tempio greco è caratterizzato dall’eleganza delle forme e dall’ . Ha una pianta rettangolare e poggia su un basamento al quale si accede salendo alcuni scalini o una rampa d’accesso. Il suo perimetro è costituito da una o più serie di , il cui numero può variare. Le colonne sorreggono una struttura orizzontale, la , costituita da un architrave e da un fregio decorativo. Le due sui lati corti hanno in alto un triangolare che racchiude il con le decorazioni scultoree. Al centro, il cuore dell’edificio è la cella ( ): in questo spazio, accessibile solo ai sacerdoti, era collocata la statua della divinità. Vi si entrava passando per un o pronao, che aveva una grande importanza: era qui, infatti, che si svolgevano tutte le manifestazioni e le cerimonie a cui potevano partecipare i cittadini, ed era da qui che tutti ammiravano la serena maestosità dell’edificio. Talvolta il naos era seguito da un altro vestibolo, l’opistodomo. armonia delle proporzioni colonne trabeazione facciate frontone timpano naos vestibolo Pianta del Partenone di epoca periclea. Schema della struttura di un tempio greco