La scultura classica Nell’epoca d’oro della scultura greca, lo studio dell’anatomia porta alla perfezione e all’armonia delle forme le sculture arcaiche, caratterizzate da forme squadrate ed essenziali senza dettagli anatomici accurati, cedono il posto a un diverso modo di riprodurre il corpo umano. Adesso gli scultori greci desiderano ottenere , cioè fedeli alla natura, equilibrate nei diversi elementi che le compongono e nel rapporto fra movimento e staticità. Questa prima fase della scultura classica corrisponde allo , ed è ben esemplificata dal di Mirone in bronzo, di cui conosciamo solo copie romane in marmo. Purtroppo, infatti, la maggior parte delle sculture originali greche è andata perduta, ed è grazie all’ammirazione che gli artisti e i collezionisti di Roma antica avevano per l’arte greca se conosciamo tramite le loro copie la tipologia di tante statue. Nella seconda metà del V secolo a.C. comincia a prevalere la rappresentazione della . Ottenere una forma bella, da ammirare per le sue doti di armonia, equilibrio e scioltezza diviene motivo di infaticabile ricerca e competizione fra gli scultori greci. Gli artisti che esprimono meglio di altri questo ideale sono Fidia, lo scultore dell’Acropoli di Atene, e Policleto. All’inizio del V secolo a.C. immagini realistiche stile severo Discobolo pura bellezza Mirone e gli studi sul movimento Mirone, che visse fra il 500 e il 450 a.C., è il più famoso scultore di statue in bronzo del mondo antico. Purtroppo nessuna delle sue opere originali si è conservata. I suoi studi appassionati sulla sono testimoniati dal . Il giovane atleta, alto 156 centimetri (misura solo di poco inferiore a quella reale), è raffigurato mentre sta per scagliare il disco, ed è colto nel momento di massima tensione, in cui il volto è concentrato e tutti i muscoli sono tesi nello sforzo fisico precedente al lancio. Come in una fotografia sportiva. figura in movimento Discobolo Mirone, , copia romana (l’originale è del 480 a.C.), marmo. Roma, Museo nazionale romano. Discobolo Una bellezza ideale Nella qui a lato, il volto mostra lineamenti regolari, che esprimono una nobile serenità. È una caratteristica di tutta l’arte classica, che ricerca una bellezza ideale, immutabile nel tempo, aspirando alla : in generale, infatti, nel linguaggio dei nostri giorni il termine “classico” indica un modello esemplare, armonioso e senza tempo, che supera le mode e i gusti del momento. Per questo l’arte classica dell’antichità ha avuto un grande successo anche nei secoli più vicini a noi, come vedrai, a partire dall’arte del Rinascimento (XV-XVI secolo). Testa di Afrodite perfezione delle forme Arte greca classica, , marmo. Parigi, Museo del Louvre. Testa di Afrodite