I vasi dipinti: unici esempi di pittura Le ceramiche dipinte ci permettono di immaginare come doveva essere la pittura greca, andata perduta elogiano un gran numero di pittori greci, alcuni dei quali – Zeusi, Apelle, Parrasio – sono passati alla storia per aver imitato la natura in maniera perfetta. Purtroppo, delle loro opere non è rimasta alcuna traccia. L’unico modo per avere un’idea degli sviluppi della pittura greca è seguire le variazioni stilistiche della pittura su vaso, o . I Greci erano divenuti famosi nell’arte di decorare la ceramica: la qualità e la varietà di forme e disegni dei loro vasi era nota nel mondo antico, e per secoli questi oggetti sono stati esportati anche in Paesi lontani. Gli scrittori antichi pittura vascolare L’evoluzione della pittura su vaso Nella pittura vascolare si riconoscono vari stili: lo si sviluppa fra il X e l’VIII secolo a.C. e ha decorazione astratta, a motivi geometrici. Verso l’VIII secolo a.C. compare anche la figura umana, ma molto stilizzata: la testa è come un piccolo tondo, il busto, visto di fronte, è un triangolo, mentre le gambe sono di profilo; stile geometrico con lo VIII-VII secolo a.C.) compaiono elementi di origine orientale: animali, anche fantastici, ed elementi vegetali; stile Orientalizzante nel VII secolo a.C. si diffonde un nuovo tipo di pittura su ceramica, non più solo decorativa, ma centrata sull’uomo e sulle sue attività. In un primo periodo (VII secolo a.C. ca.) si afferma la tecnica detta a figure nere su fondo rosso; intorno al VI secolo a.C. prevale invece la tecnica detta a figure rosse su fondo nero. Anfora a figure geometriche, 760 a.C. Atene, Museo archeologico nazionale. Due tecniche diverse Nei , come il Vaso François qui illustrato, il pittore dipinge di nero la sagoma sulla superficie della terracotta e con una punta metallica ( ) incide il profilo delle figure, in modo da far risaltare i dettagli. Nei , come l’anfora a fianco, il vaso viene dipinto con una vernice nera, lasciando scoperte solo le figure. I personaggi acquistano così il colore rosso del fondo di terracotta, e i dettagli non vengono incisi, ma dipinti con colori diluiti. Quest’ultima tecnica permette maggiore scioltezza e varietà di particolari. vasi a figure nere su fondo rosso stilo vasi a figure rosse su fondo nero Cratere attico a figure nere su fondo rosso, , 570 a.C. Firenze, Museo archeologico. Vaso François Anfora a figure rosse su fondo nero, 500-494 a.C. Forme e funzioni La forma dei vasi divenne via via sempre più complessa: d’altra parte, questi oggetti erano impiegati per molti scopi diversi – contenere acqua, olio, vino, conservare le ceneri del defunto o segnalare un luogo di culto – e le loro forme e dimensioni riflettono le diverse funzioni. La (in greco ) serve per versare i liquidi. brocca oinochòe L’ può contenere liquidi o grano. anfora La , una larga coppa con manici (anse), serve a bere. kylix Il è sia un grande contenitore per miscelare vino e acqua sia un dono preziosissimo che viene offerto al tempio per chiedere aiuto agli dei o ringraziarli per i favori ricevuti. cratere