con l’opera A tu per tu I BRONZI VENUTI DAL MARE Leggi, osserva e verifica le tue competenze Queste due statue di bronzo realizzate nel V secolo a.C. in Grecia da due artisti diversi, sono note come Bronzi di Riace perché sono state recuperate nel 1972 sul fondo marino vicino a Riace, in provincia di Reggio Calabria: probabilmente erano su una nave che fece naufragio o che si liberò del peso per non affondare. Dopo un lungo restauro, oggi sono conservate nel Museo nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria e sono diventate uno dei simboli della città. L’identità dei personaggi raffigurati non è chiara, anche se probabilmente si tratta di due divinità o di due guerrieri. Furono realizzate prima le diverse parti del corpo, indipendentemente l’una dall’altra: testa, braccia, mani, busto e gambe, e la parte anteriore dei piedi. I pezzi vennero fusi separatamente e poi saldati fra loro con una lega di rame e stagno. Durante la meticolosa pulizia delle opere si è scoperto che sono stati usati argento per realizzare denti e ciglia, avorio per fare gli occhi e rame per le labbra. La tecnica di fusione è risultata differente per le due statue, che quindi vanno attribuite a due artisti diversi, la cui identità resta però incerta. BRONZO A BRONZO B V secolo a.C., fusione a cera persa. Reggio Calabria, Museo nazionale della Magna Grecia. Bronzi di Riace, , 460 a.C. ca. Atene, Museo archeologico nazionale. Poseidon o Zeus Come i Bronzi di Riace, anche questa statua in bronzo è stata ritrovata in mare, al largo di Capo Artemision, in Grecia, nel 1926: anch’essa impugnava un oggetto che è andato perso. Per questo è difficile identificare la divinità raffigurata: se era un tridente, attributo del dio del mare, la statua potrebbe rappresentare Poseidon, se era un fulmine, si tratterebbe di Zeus. L’enigma resta irrisolto… CANCELLA L'ALTERNATIVA ERRATA Entrambi i bronzi hanno la gamba rilassata e leggermente spostata in avanti per dare l'idea di . Entrambi i bronzi hanno il braccio in tensione per reggere un oggetto, probabilmente uno scudo o una lancia. I due bronzi rispecchiano il metodo classico della : le gambe e le braccia si bilanciano in posizioni . Le barbe e le capigliature delle due figure sono scolpite in modo . L’uso di materiali diversi per occhi, labbra, denti e ciglia rende le statue più . I volti e la posizione dei corpi dei bronzi suggeriscono un’idea di . La luce riflessa dalla superficie bronzea rende evidente la muscolatura e l’anatomia dei corpi. La luce riflessa dalla superficie bronzea rende evidente la muscolatura e l’anatomia dei corpi. 1. DESTRA/SINISTRA MOVIMENTO/PROFONDITÀ DELLO SPAZIO 2. DESTRO/SINISTRO 3. PONDERAZIONE/ SIMMETRIA CONTRAPPOSTE/UGUALI 4. DETTAGLIATO/APPROSSIMATIVO 5. ASTRATTE/REALISTICHE 6. CALMA/TENSIONE 7. PIÙ/MENO 8. PIÙ/MENO RISPONDI SUL QUADERNO Quale movimento, secondo te, sta per compiere la figura? Da che cosa lo capisci? La posizione delle braccia e delle gambe ti ricorda in qualche modo quella dei Bronzi di Riace? Perché? A quale periodo (o stile) della scultura greca secondo te appartiene questa statua? Perché? 1. 2. 3.