SPAZI E RELAZIONI LE MACROREGIONI GEOPOLITICHE Dal punto di vista geopolitico si può suddividere il pianeta in aggregazioni territoriali diverse: in base al  che si sceglie, come abbiamo imparato, si individuano aree, regioni e macroregioni geopolitiche differenti. Non esiste un approccio in assoluto "migliore" degli altri. Il criterio da utilizzare dipende solo da quello che vogliamo studiare ed evidenziare. Noi privilegeremo le principali aree geopolitiche formate da Paesi vicini tra loro: quelle cioè che costituiscono anche macroregioni geopolitiche. Il nostro obiettivo è individuare le  (regionali e globali) e le loro  . criterio  principali potenze  aree di influenza ATLANTE  ►  pagine 6-7 Questa macroregione comprende gli Stati membri dell'UE, in particolare i . Questi ultimi hanno posto le basi economiche e finanziarie per costituire in futuro una grande federazione, sul modello degli Stati Uniti d'America, partendo dall'unificazione monetaria, ma finora hanno rinunciato solo a una piccola parte della propria sovranità, soprattutto in ambiti fondamentali come la difesa e la politica estera. I Paesi leader sono la Francia e, in particolare, la , che ha un notevole peso demografico e una solida economia. A livello mondiale tuttavia il ruolo della Germania sarebbe nettamente inferiore se il Paese non facesse parte dell'UE e dell'area dell'euro, che "assorbe" circa la metà dei prodotti e degli investimenti tedeschi. L'Unione Europea invece è una , almeno a livello economico. Rappresenta infatti la zona del pianeta con il maggiore reddito pro capite e la migliore distribuzione interna delle risorse. Tuttavia la sua crescita complessiva ha subito un duro colpo con la cominciata nel 2008. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DELL'UNIONE EUROPEA E DELL'EURO Paesi che adottano l'euro come moneta Germania potenza globale crisi economica La sede della Banca Centrale Europea, a Francoforte (Germania). Comprende la Russia, che è la potenza regionale, e diverse repubbliche europee e asiatiche nate dallo  : dalla Bielorussia al Kazakistan, al Tagikistan. In generale l'economia e la struttura politica di questi Stati sono cambiate poco rispetto agli anni dell'URSS: l'economia si basa sull'estrazione di combustibili fossili e altre materie prime; le istituzioni democratiche sono ancora deboli e spesso vengono condizionate dagli interessi economici delle grandi imprese. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA RUSSA scioglimento dell'Unione Sovietica Un impianto di estrazione e raffinazione del petrolio in Russia. Definiamo Mondo Islamico la vastissima macroregione che si estende dalla Mauritania e dal Marocco fino al Pakistan. Include il Maghreb e il Sahel (cioè i Paesi africani a nord e subito a sud del Sahara) e arriva ai confini dell'India passando per l'Egitto e il Medio Oriente, con un'importante eccezione: Israele. Quest'ultimo infatti, pur trovandosi geograficamente nell'area, non appartiene al Mondo Islamico; ha invece stretti legami economici, politici e culturali con l'Europa e gli Stati Uniti, e fa quindi parte dell'area geopolitica chiamata Occidente. La macroregione del Mondo Islamico si estende dunque su due continenti (Africa e Asia) e comprende Stati diversi tra loro: piccolissimi o molto estesi, desertici o montuosi, democrazie o dittature. Tuttavia costituisce un'area abbastanza omogenea dal punto di vista culturale: la grande maggioranza della popolazione è di (anche se ci sono importanti minoranze cristiane) e quasi ovunque è diffuso l' , come lingua ufficiale o veicolare. Inoltre quasi tutti i Paesi hanno subito pesanti ingerenze da parte delle potenze coloniali europee, soprattutto fra il XIX e il XX secolo. Dal punto di vista sociale e culturale in molti di questi Paesi si registrano tensioni, se non veri e propri scontri, tra forze che vogliono uno e , secondo cui lo Stato deve regolare tutti gli aspetti della vita politica e sociale sulla base della rigida applicazione di dogmi e principi religiosi. Per quanto riguarda l'economia, invece, questa macroregione è l'area in cui si concentrano le maggiori quantità di del pianeta: per questo motivo è stata funestata da molte guerre, alimentate spesso da Stati esterni alla macroregione, interessati a estendere la propria area di influenza sui Paesi più ricchi di combustibili fossili. Ciò ha reso il Mondo Islamico particolarmente instabile dal punto di vista politico. Anche per questo pochi Paesi appartenenti alla macroregione esercitano un'influenza significativa al di fuori dei propri confini: si tratta di . Quando si confrontano con le potenze del resto del mondo, però, anche questi tre Paesi risultano deboli: vengono spesso condizionati dagli Stati europei, americani e del resto dell'Asia, che hanno interessi economici o militari nell'area. Per questo lo studio geopolitico del Mondo Islamico deve sempre considerare le relazioni della macroregione con gli Stati Uniti, con l'Unione Europea, con la Cina e le altre potenze globali. In particolare, per i Paesi del Maghreb e del Sahel e per l'Egitto sono fondamentali i rapporti con l'Europa. Questi Stati, infatti, svolgono da millenni un ruolo di "cerniera" tra il nostro continente, l'Africa e il resto del Mondo Islamico. I loro problemi politici ed economici hanno inoltre una ricaduta diretta sull'Europa, perché da qui partono molti migranti verso Italia, Spagna, Francia, Germania. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DEL MONDO ISLAMICO religione islamica arabo Stato laico forze integraliste islamiche petrolio e gas naturale Iran, Arabia Saudita e Pakistan La Kaaba, alla Mecca (Arabia Saudita): il luogo più sacro per l'Islam. Questa macroregione comprende tutta l'Africa a sud del Sahel: un'immensa porzione del continente nella quale pochi Stati sono riusciti a costruire un'area di influenza o a stabilire relazioni internazionali di rilievo. Dopo la fine del colonialismo, infatti, lo sviluppo economico e politico è stato limitato da vari fattori: i conflitti armati, le carestie, la corruzione, l'instabilità prodotta dall'aumento della popolazione. Negli ultimi decenni sono emersi due Paesi: la , forte del suo peso demografico e dei giacimenti di petrolio, e soprattutto il , che oggi è l'unico Stato del continente a esercitare il ruolo di potenza regionale. L'area di influenza del Sudafrica si estende a tutta l'Africa Subequatoriale (cioè sotto l'Equatore). Si tratta inoltre dell'unico Paese africano considerato parte dei BRICS. Il Sudafrica tuttavia deve fronteggiare potenze di altre aree geopolitiche che intendono ampliare la propria area di influenza anche nell'Africa Subsahariana: questi "rivali" sono sia Stati ex coloniali, come Regno Unito e Francia, sia potenze regionali e globali come Stati Uniti, Brasile, India e Cina. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA SUBSAHARIANA Nigeria Sudafrica Investimenti cinesi in Angola. L'Angola è un Paese in grande sviluppo economico, in primo luogo grazie alle ricchezze del sottosuolo (soprattutto petrolio e diamanti). Recentemente si sono moltiplicate le infrastrutture e in particolare le ferrovie, costruite grazie a finanziamenti del Governo cinese. Attraverso questo tipo di investimenti la Cina sta attirando nella propria sfera di influenza molti Paesi africani ricchi di materie prime; deve però confrontarsi con Brasile, Unione Europea e India, che hanno lo stesso obiettivo. Comprende l'India, che è la potenza regionale di riferimento, e alcuni Paesi più piccoli come Sri Lanka e Bangladesh. L'  è uno Stato-continente, e a lungo è rimasta isolata dai grandi "giochi" della geopolitica mondiale. Da alcuni anni però ha cominciato a sviluppare una politica estera molto attiva e a estendere la sua area di influenza anche oltre i Paesi confinanti, puntando in particolare a diventare la potenza di riferimento per gli Stati della costa  . Dal punto di vista geopolitico, in Asia l'India ha due rivali: la Cina, con la quale non c'è un rapporto conflittuale esplicito, e il vicino Pakistan, con il quale invece la conflittualità è alta (il Pakistan nacque dalla divisione dell'India coloniale e la sua popolazione è islamica, a differenza di quella dell'India che è prevalentemente induista). LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DELL'ASIA INDIANA India orientale africana Bhaktapur in Nepal, Stato sul confine tra l'area geopolitica dell'Asia Indiana e quella dell'Asia Cinese. Prima di diventare , la si è affermata come potenza regionale, riprendendo possesso diretto di Hong Kong e Macao e rinforzando in particolare gli storici legami con Vietnam, Cambogia, Myanmar, Laos. Oggi la Cina contende agli Stati Uniti il primato economico mondiale e svolge un ruolo geopolitico di primissimo piano, grazie alla sua industria e alle immense riserve finanziarie accumulate dallo Stato, che ha prestato grandi somme di denaro anche agli Stati Uniti. L'importanza della Cina è destinata a crescere ancora: nel prossimo futuro il mondo potrebbe tornare a conoscere un equilibrio "bipolare": quello tra Cina e USA. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DELL'ASIA CINESE potenza globale Cina Nonostante le differenze politiche e la rivalità storica, dal punto di vista economico Taiwan (nella foto, uno scorcio della capitale Taipei) è sempre più legata alla Cina. Taiwan.  Nella regione più orientale dell'Asia, e sono Paesi legati dalla storia e fortemente industrializzati: livello di vita e consumi sono simili a quelli degli Stati occidentali e superiori rispetto al resto dell'Asia. Si tratta di due "giganti" dal punto di vista economico che però non svolgono un ruolo geopolitico particolarmente importante. La crescita della potenza cinese, infatti, ha impedito loro di assumere il ruolo di potenza di riferimento dell'Asia. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA NIPPO-COREANA Giappone Corea del Sud Il Paese ricopre un ruolo molto particolare in ambito geopolitico: rappresenta un punto di confronto e conflitto tra la macroregione dell'Asia Cinese e quella nippo-coreana. La Corea del Nord infatti è retta da un regime dittatoriale ed ereditario che ha scelto di non avere rapporti con gli Stati del resto del mondo, a eccezione della Cina. Ha un'economia povera e in forte difficoltà, ma è temuta per la sua potenza militare (nella foto, una parata dell'esercito). Corea del Nord.  Questa macroregione geopolitica, costituita da numerose isole e arcipelaghi, comprende l'Oceania e una parte dell'Asia Meridionale, fino al Borneo e a Timor Orientale. Spesso viene definita "lago australiano", in quanto l'  si è affermata di gran lunga come potenza regionale. Come abbiamo visto, per storia e cultura questo Paese è vicino al Regno Unito e agli USA, ai quali è legato anche dal punto di vista politico ed economico. Negli ultimi anni però sono cresciuti i suoi rapporti con la Cina, interessata a estendere la propria area di influenza anche in questa zona. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DEL PACIFICO MERIDIONALE Australia La costa dell'Australia, potenza regionale del Pacifico Meridionale. Si tratta della macroregione geopolitica che si è andata costituendo attorno agli già a partire dal XVIII secolo e comprende e . Questi tre Paesi, tutti nati dalla colonizzazione europea, si dividono un vasto spazio geografico. Le loro relazioni economiche, culturali e politiche si sono intensificate dopo il 1994, anno della nascita del (North American Free Trade Agreement, ovvero l'Accordo di libero commercio del Nord America). Con il NAFTA, Canada e Messico si sono legati strettamente all'economia degli Stati Uniti, che sono a tutt'oggi la più importante potenza globale. Il Canada ha assunto il ruolo di fornitore di fonti energetiche e materie prime; il Messico, quello di fornitore di prodotti agricoli e di petrolio, ma anche di area di delocalizzazione per le imprese statunitensi in cerca di manodopera a basso costo. L'area del NAFTA non prevede la libera circolazione delle persone tra USA e Messico; anzi, una barriera artificiale al confine tra questi due Paesi impedisce il passaggio di immigrati clandestini. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA DEL NAFTA Stati Uniti Canada Messico NAFTA Una diga per la produzione di energia idroelettrica in Canada. L'area di influenza del NAFTA, e in particolar modo di Messico e Stati Uniti, si estende anche ad alcuni Paesi dell'America Centrale e delle Antille, tra cui Costa Rica, Belize, Panamá e Bahama. Altri Stati della regione, come Cuba, respingono decisamente quest'influenza e cercano di costruire aree geopolitiche alternative. Cuba.  Per secoli l'America Meridionale è stata divisa in due grandi aree culturali e geopolitiche: quella di colonizzazione spagnola e quella di colonizzazione portoghese. Negli ultimi decenni però sta trovando una sua unità. La svolta è avvenuta nel 1991 con la nascita del , un'area di libera circolazione di merci e persone fondata da Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay (il Venezuela si è aggiunto nel 2012). La potenza regionale è il , uno dei Paesi BRICS oltre che la principale potenza industrializzata a sud dell'Equatore, con un'economia tra le più importanti al mondo. Il Brasile sta estendendo la propria area di influenza anche oltre i confini del continente, puntando in particolare verso i Paesi africani di lingua portoghese (Angola, Mozambico, Capo Verde) e verso l'Asia. LA MACROREGIONE GEOPOLITICA SUDAMERICANA Mercosur Brasile Una riunione tra i rappresentanti dei Paesi sudamericani aderenti al Mercosur, nel 2013.