SPAZI E RELAZIONI I DESERTI I grandi della Terra si estendono nelle due fasce tropicali, simmetricamente a nord e a sud dell'Equatore. Al Sahara, in Africa Settentrionale, corrispondono il Kalahari e il Namib, in Africa Meridionale; ai deserti di Sonora e Mojave, in America Settentrionale, corrispondono quelli del Perù e del Cile (l'Atacama), in Sudamerica; ai deserti asiatici di Lut e Thar (in Iran e tra India e Pakistan) corrispondono i deserti australiani. A latitudini più elevate, quindi in climi più rigidi, si trovano altre grandi zone desertiche: sono i , come il Karakum, il Taklimakan e il Gobi in Asia (rispettivamente in Turkmenistan, in Cina e tra Cina e Mongolia), quelli nel Nord-Ovest degli Stati Uniti e quelli che occupano una parte della Patagonia. Ad accomunare tutti i deserti, caldi e freddi, è una caratteristica fondamentale: l' , cioè la carenza di acqua. Le precipitazioni medie non superano infatti i 100-150 millimetri l'anno. Nei deserti caldi le temperature sono sempre elevate; in quelli freddi sono elevate in estate e basse in inverno. In entrambi i casi il territorio è in grandissima parte privo di copertura vegetale e del tutto esposto all' , causata dal vento e soprattutto dalle violente escursioni termiche: alle temperature torride delle ore diurne seguono quelle fredde della notte, un'alternanza che sgretola progressivamente le rocce, riducendole a sabbia. Questi fenomeni creano paesaggi molto vari. A volte il deserto è un piatto altopiano roccioso inciso da canyon; in altri casi una distesa di rocce e di ciottoli, o una vasta pianura di sale che brilla al sole. Ci sono anche i deserti di montagna, dove la sabbia trasportata dal vento ha eroso le rocce, scavando spesso forme gigantesche e bizzarre. Il deserto di sabbia è il più mobile, in genere privo di punti di riferimento: la sabbia forma colline più o meno alte, le dune, che si spostano quando il vento spira costantemente in una direzione. LE TERRE DELLA "GRANDE SETE" deserti caldi deserti freddi aridità erosione Salar de Uyuni.  Questo deserto, in Bolivia, è un'enorme distesa di sale che si sviluppa a oltre 3500 metri di altitudine. È nato dal prosciugamento di gran parte di un lago salato preistorico. Per quanto rada, anche nei deserti si trova : cespugli bassi, erbe e piante grasse, come i cactus, che assorbono grandi quantità di acqua in occasione delle rare e forti piogge e sono in grado di conservarla per anni. Acacie spinose, acacie delle sabbie e tamerici crescono in angoli più riparati o lungo il percorso di antichi fiumi prosciugati in superficie, ma dei quali resta ancora qualche vena d'acqua sotterranea; anche queste piante hanno foglie piccole e coriacee per ridurre al minimo la traspirazione. Gli del deserto in genere trascorrono le ore diurne in tane sotterranee; solo di notte escono in cerca di cibo e, a volte, di acqua. Molte specie non bevono mai, ma ricavano l'acqua dagli altri animali di cui si nutrono o dai vegetali. È il caso di vipere e lucertole, ma anche di alcune varietà di gazzelle. Queste ultime non sono gli unici animali di media o grossa taglia capaci di vivere nelle zone aride: per quanto meno frequenti, si possono trovare volpi, caracal e orici in Africa; coyote, linci e puma in America; dinghi e canguri rossi in Australia; cammelli in Asia. FLORA E FAUNA DEI DESERTI vegetazione animali ATLANTE ► pagine 16-17 Cammelli.  Questi animali sono originari del deserto del Gobi, dove alcuni esemplari vivono tuttora allo stato selvatico.