SPAZI E RELAZIONI GLI INSEDIAMENTI RURALI Per millenni le città sono state molto meno numerose e molto più piccole di quelle che conosciamo oggi: la grande maggioranza dell'umanità viveva in insediamenti rurali, cioè in nuclei abitati situati in campagna, spesso isolati e di piccole dimensioni, in cui l'attività principale era l'agricoltura. Oggi questo "modo di abitare" riguarda una minoranza della popolazione del pianeta, ma è ancora molto diffuso, soprattutto in Africa e in Asia, dove la popolazione rurale è tuttora più numerosa di quella urbana. Gli insediamenti rurali possono essere raggruppati in due grandi tipologie: il villaggio e l'insediamento sparso. Il villaggio è un nucleo abitato, un vicine le une alle altre; i villaggi possono avere dimensioni molto diverse, da poche centinaia a diverse migliaia di abitanti. Anche quando è popoloso, il villaggio si distingue dalla città perché non esercita tutte le funzioni urbane (ossia non è un punto di riferimento amministrativo, economico e produttivo per il territorio circostante) e perché la maggior parte della sua popolazione attiva è impiegata nell'agricoltura. Un insediamento sparso è invece costituito da nel territorio, dove vive in genere una sola famiglia (più raramente due o tre). Il tipo di insediamento rurale che prevale in un territorio è strettamente legato all' e, nel caso delle campagne, alle modalità con cui viene praticata l' . In genere, infatti, dove si pratica l'agricoltura tradizionale la tipologia di abitato più frequente è il villaggio, da cui i contadini si spostano per raggiungere i loro campi; dove invece si pratica un'agricoltura moderna si trovano soprattutto insediamenti sparsi (è il caso, per esempio, della classica cascina o della masseria italiana). VILLAGGI E INSEDIAMENTI SPARSI agglomerato di abitazioni abitazioni isolate ambiente naturale agricoltura Un villaggio popoloso nel Leishan, in Cina. In Cina, in India, nell'Asia Meridionale, in Africa e in molte regioni dell'America Meridionale si trovano tantissimi nuclei con decine di migliaia di abitanti che non sono vere città ma semplicemente villaggi agricoli molto cresciuti, privi di funzioni urbane. ABITARE NELLE PIANTAGIONI Un tipo di abitato molto particolare è l' (nella foto, una piantagione nelle Isole Hawaii). Le piantagioni, spesso gestite da grandi società multinazionali, sono infatti nuclei autonomi perfettamente organizzati: ognuna comprende case dove risiedono i lavoratori fissi e baracche per ospitare quelli stagionali; accanto ci sono magazzini, silos, capannoni per i macchinari. Linee ferroviarie a scartamento ridotto le collegano al porto più vicino. Nella proprietà si trovano inoltre servizi medici, spacci commerciali, spesso anche un piccolo aeroporto. insediamento di piantagione Negli ambienti naturali poco modificati dall'uomo di solito prevale il villaggio, perché nelle foreste, nei deserti o nelle savane vivere in comunità aiuta gli abitanti a difendersi, a proteggere gli animali domestici, a procurarsi l'acqua e così via. Nelle pianure e sulle colline dell' prevalgono i villaggi disseminati in mezzo alle risaie, in genere piuttosto vicini l'uno all'altro. Anche in l'insediamento più comune è il villaggio, ma ne esistono molte tipologie. Per esempio, sugli altopiani africani i popoli di allevatori vivono in villaggi di capanne disposte attorno al recinto per il bestiame, unica ricchezza della popolazione, mentre i contadini abitano in capanne isolate accanto all'appezzamento da coltivare. La Valle del Nilo è punteggiata di villaggi di case di paglia e di fango essiccato, addossate le une alle altre per lasciare il maggior spazio possibile alle coltivazioni; lo stesso accade nelle oasi dei deserti. Ai margini del Sahara troviamo invece villaggi fortificati: un tempo erano posti di controllo e luoghi di sosta lungo le piste carovaniere. Anche sugli altopiani delle Ande, in , le abitazioni sono costruite in fango, paglia e sterco essiccati; i villaggi sono collegati tra loro da sentieri e piste sterrate. Nelle , quindi non solo in Africa ma anche in Amazzonia, in Indonesia e in Nuova Guinea, il villaggio di capanne è l'insediamento più tipico. I villaggi sono piuttosto lontani tra loro e si trovano sempre vicino a un fiume, che è insieme riserva d'acqua e via di comunicazione. Negli Stati Uniti, in Canada, in Ucraina, in Australia e nelle pianure sudamericane invece prevale l'insediamento sparso, costituito da disseminate nelle pianure e abitate da singole famiglie che coltivano superfici molto vaste; questo è possibile perché tutti i lavori agricoli sono meccanizzati. Spesso le fattorie sono lontane tra loro decine di chilometri e gli agricoltori usano piccoli aerei per spostarsi. Anche i , nelle praterie dal Canada al Texas, sono insediamenti sparsi: controllano vasti pascoli dove si alleva il bestiame. Simili a questi allevamenti sono le (aziende agricole) nella Pampa argentina. Questi ultimi insediamenti sono in genere molto isolati. I CENTRI RURALI NEL MONDO Asia Meridionale Africa America Meridionale foreste pluviali grandi fattorie ranch estancias Villaggio tradizionale in Uganda. Fattorie isolate. In Canada e in Australia è diffusa la scuola via radio o via web: i gruppi di studenti seguono le lezioni a distanza e solo raramente incontrano gli insegnanti. LE PAROLE della geografia INSEDIAMENTO RURALE • INSEDIAMENTO SPARSO • PIANTAGIONE Che cosa differenzia un villaggio dall'insediamento sparso? In che modo la meccanizzazione dell'agricoltura influisce sul tipo di insediamento rurale?