L'ICONA: Un rilievo schiacciato I nuovi soggetti sacri introdotti dal Cristianesimo si allontanano dalla tradizione classica. Con la diffusione del Cristianesimo compaiono nuovi soggetti e immagini, tratti dai testi sacri. Al tempo stesso, l’arrivo in Italia di popolazioni germaniche, con tradizioni artistiche molto differenti da quelle della Roma classica, dà origine a una nuova arte. Una delle arti-guida, molto diffusa tra le popolazioni barbariche, è l’oreficeria, che influenza gli altri settori con i suoi rilievi schiacciati. , pannello dell’altare del duca Ratchis (737-744), pietra d’Istria, h 90 cm. Cividale del Friuli, Museo Cristiano-Tesoro del Duomo. La Visitazione PROPORZIONI SIMBOLICHE Cambia il modo di rappresentare il corpo umano: le figure diventano via via meno naturalistiche, soprattutto nelle proporzioni, e si dà maggiore rilievo a ciò che deve essere notato per primo dall’osservatore o ha più importanza nel racconto della storia sacra. Il rilievo bassissimo, che deriva dalle tecniche orafe, schiaccia completamente le figure sul fondo. I volti mancano completamente di realismo, così come le braccia, che sono raffigurate lunghissime perché devono richiamare l’attenzione sul momento più importante della vicenda sacra: l’abbraccio tra la Vergine Maria e la cugina Elisabetta. PROPORZIONI SIMBOLICHE LA “PAURA DEL VUOTO” Accanto alla scena principale spesso si affollano motivi geometrici e vegetali, come se la decorazione dovesse coprire ogni centimetro disponibile, secondo un modello che deriva ancora una volta dall’oreficeria. La palma e la cornice intrecciata occupano tutto lo spazio lasciato libero dalla scena centrale. LA “PAURA DEL VUOTO”