IL ROMANICO LOMBARDO SOLIDE ARCHITETTURE DI PIETRA E MATTONI La Lombardia, per la sua posizione geografica, ha maggiori possibilità di contatti con l’Europa, in particolare con la , tanto che lo stile e le invenzioni artistiche francesi influenzano a lungo la produzione italiana. Milano è il centro più ricco e insieme quello più vivo e dinamico, con numerosi scambi commerciali e artistici con altre regioni. La Lombardia inoltre, in particolare la zona intorno al lago di Como, è l’area da cui provengono molti artisti romanici che lavorano nel resto d’Italia: la capacità di architetti e scalpellini sta non solo nell’adattare modelli che vengono dall’Europa d’Oltralpe, ma anche nel . Il Romanico lombardo ha grande influenza sull’architettura del resto d’Italia e modelli architettonici settentrionali si diffondono nelle Marche, nell’Umbria e nel Lazio. Germania e la Francia reinterpretare soluzioni del passato UNA BASILICA PER IL PATRONO DI MILANO La Basilica di Sant’Ambrogio è costruita sul luogo di un’antica basilica del IV secolo, di cui rispetta scrupolosamente la pianta. È composta da tre navate, e davanti all’ingresso principale ha un ampio . Come si è visto, il quadriportico, una struttura a pianta rettangolare con portici sui quattro lati, serviva nelle basiliche paleocristiane ad accogliere i fedeli in attesa di ricevere il battesimo. In Sant’Ambrogio ha perso ormai questa funzione ed è diventato una sorta di piazza porticata, utilizzata per funzioni religiose, ma anche per le assemblee cittadine. quadriportico Basilica di Sant’Ambrogio (1088-1099), quadriportico e facciata. Milano. UNA CHIESA MOLTO TEDESCA La Basilica di Sant’Abbondio a Como è composta da cinque navate. Presenta un dettaglio insolito: all’esterno affiancano la zona absidale. Questa caratteristica è molto rara in Italia, ma tipica della Germania, soprattutto dell’area lungo il corso del Reno. La struttura della chiesa di Como mostra che tra Italia e Germania dovevano esserci scambi frequenti e spostamenti di artisti e architetti. due torri Basilica di Sant’Abbondio (XI-XII secolo), veduta absidale. Como.