IL ROMANICO MERIDIONALE TANTE CULTURE A CONFRONTO Nell’Italia del Sud rimangono vivi i modelli e le tecniche , ma nello stesso tempo, in seguito alla dominazione dei , provenienti dal Nord della Francia, si diffondono anche esempi francesi. Il caso della è molto particolare: alla dominazione bizantina tra il VI e il IX secolo segue quella araba fino al 1072, quando l’isola viene conquistata dai Normanni. Questo popolo fu molto tollerante nei confronti delle altre culture e tale atteggiamento fece sì che nell’arte siciliana elementi francesi si mescolassero a caratteristiche bizantine e . bizantine Normanni Sicilia islamiche UN SANTUARIO FORTEZZA Nel 1087 giungono a Bari, dall’Oriente, le reliquie di san Nicola: è l’occasione per la costruzione di una grandiosa basilica destinata a conservare il corpo del santo. Responsabile della costruzione è l’abate Elia, benedettino, che nel corso della sua vita ha viaggiato a lungo, anche in Francia, e conosce le grandiose architetture al di là delle Alpi. La chiesa è unica nel panorama del Romanico: ha quasi l’aspetto di una e ai quattro angoli dell’edificio erano previste altrettante torri, che rimasero incompiute. fortezza Basilica di San Nicola (fine dell’XI secolo), esterno. Bari. TRACCE ARABE IN SICILIA Il Duomo di Monreale, cittadina a pochi chilometri da Palermo, fu fondato dal re normanno Guglielmo II nel 1176. L’impianto e la decorazione delle absidi presentano numerosi elementi di derivazione araba ed è quindi stato ipotizzato che gli architetti e i maestri al lavoro fossero arabi. In particolare, è tipico dell’architettura islamica l’ , che qui si ripete come motivo decorativo, ottenuto “intrecciando” tra loro una serie di archi acuti. Il disegno delle architetture è sottolineato dall’uso della terracotta color ocra. arco intrecciato Duomo di Monreale (dal 1176), veduta delle absidi. Monreale (Palermo).