IL MONASTERO ROMANICO UNA CITTADELLA AUTOSUFFICIENTE Il monastero è un vasto complesso in cui sono presenti tutti gli ambienti e gli spazi necessari alla vita dei monaci, che si dedicano non solo alla preghiera ma anche ad attività manuali. Inoltre, spesso, comprende strutture destinate a ospitare anche i laici che non fanno parte del monastero: scuole, ospedali, ospizi per i poveri e i pellegrini. Il monastero diventa quindi una sorta di , che spesso controlla anche la regione circostante. Nelle campagne i monaci si dedicano ad attività agricole e contribuiscono alla crescita economica del territorio e allo sviluppo di nuove tecniche: ai benedettini, per esempio, si deve la diffusione di un nuovo tipo di aratro, che lavora in profondità il terreno. piccola città Disegno ricostruttivo dell’Abbazia di Cluny intorno all’anno Mille. IL MODELLO DELLE ABBAZIE BENEDETTINE Fondata nel 910 nei pressi di Mâcon, in Borgogna (Francia), l’ è protagonista della rinascita culturale e religiosa dell’Europa cristiana. Promuove infatti un’importante riforma della Regola benedettina, rendendo più rigorosa l’alternanza nella vita monastica di lavoro manuale e preghiera. Cluny diventa così un modello spirituale e religioso, ma anche tecnico e architettonico: molti monasteri infatti vengono costruiti copiando la pianta di Cluny e la sua disposizione delle strutture. Oggi Cluny è in rovina, ma gli archeologi ne hanno ricostruito l’aspetto nel momento del suo massimo splendore. abbazia benedettina di Cluny Resti dell’antica chiesa abbaziale di Cluny con transetto e campanile (1089-1135). FOCUS - Copiare e decorare libri Scuola anglonormanna, (1130 ca.). Canterbury, Cambridge University Library, Christ Church, ms. Dd I.4 Iniziale decorata delle “Antichità giudaiche” di Flavio Giuseppe Nelle biblioteche dei monasteri, accanto all’amanuense, cioè il monaco incaricato di trascrivere a mano i testi, lavorava il miniatore, colui che decorava le iniziali dei paragrafi: il termine “miniatore” deriva dal colore “minio”, un tipo di rosso scuro, molto utilizzato a tale scopo. Con il tempo questo tipo di decorazione, detta miniatura, inizia a occupare uno spazio sempre più ampio all’interno della pagina, fino a riempirla per intero. Grazie alla diffusione sempre maggiore dei libri, la miniatura uscì dai confini dei monasteri e divenne una delle arti più importanti del Medioevo.