SAVE ART: La via francigena. Pellegrini di ieri e di oggi Tra i più avventurosi viaggiatori del Medioevo c’erano i pellegrini, che coprivano grandi distanze a piedi per raggiungere Roma, Gerusalemme o altri famosi santuari, come il Santuario di Monte Sant’Angelo in Puglia o Santiago nella Spagna del Nord. Tra le più famose vie di pellegrinaggio c’era la via Francigena, una strada, o meglio un insieme di percorsi che dall’Europa centrale e e poi, proseguendo nell’Italia meridionale, arrivavano in Puglia, a Brindisi; da qui ci si poteva imbarcare per la Terra Santa. La via Francigena seguiva in parte il tracciato delle antiche vie romane: il nome però richiama le terre francesi (cioè abitate dai Franchi), da cui partiva. Per un pellegrino, che viaggiava a piedi, vivendo di elemosine, il percorso era un’eccezionale occasione di scambio e di confronto: conosceva nuove culture e civiltà, spesso compiva tratti del percorso accompagnandosi con altri pellegrini, magari stranieri. Lungo il percorso sorgevano importanti luoghi di culto, piccole cappelle, ma anche ospedali e , una sorta di ostelli del Medioevo dove i viaggiatori potevano fermarsi e avere un pasto caldo. Nel 1994 la via Francigena è stata dichiarata dalla Comunità Europea : prima gli studiosi del Medioevo, poi i semplici appassionati di trekking e passeggiate hanno riscoperto l’antico percorso e cercato di recuperare il tracciato originario, che spesso era diventato una strada statale o un’autostrada: come nel Medioevo, ancora oggi centinaia di viaggiatori percorrono a piedi quelle antiche strade, condividendo lingue, esperienze, racconti. dalla Francia raggiungevano Roma ospizi “Itinerario culturale” Chiesa di San Martino (XI-XII secolo), veduta delle absidi. Arnad (Valle d’Aosta). (inizio del XIII secolo), rilievo della torre meridionale del Duomo di Fidenza. Pellegrini in viaggio verso Roma