SCOPRI L'ARTE DEL QUATTROCENTO L'ANTICO COME MODELLO L’architettura è la prima a segnare con decisione l’inizio di una nuova fase rispetto al Gotico. È proprio in questo campo, infatti, che è subito evidente il significato del termine Rinascimento: una “rinascita”, appunto, del modo di edificare che era stato caratteristico del periodo romano. Gli architetti guardano all’ , che una nuova disciplina, l’archeologia, va riscoprendo. Dai modelli si riprendono le proporzioni, le forme, le decorazioni, gli elementi architettonici – colonne, pilastri, capitelli – e perfino le piante. E con questi elementi tratti dal passato si inventa uno stile nuovo, fatto di forme . La ripresa dell’Antico per creare uno stile nuovo è un fenomeno culturale quasi esclusivamente italiano. È in Italia, infatti, che sono più evidenti le tracce della grandezza di Roma antica (ponti, archi, anfiteatri, basiliche, strade, templi, oltre a esempi di domus, le tipiche case dei ricchi romani). esempio degli edifici romani geometriche semplici e armoniose CITTÀ REALE, CITTÀ IDEALE L’esigenza di rinnovamento che si afferma in Italia ha anche una ragione sociale ed economica: la crescita delle città – con le loro corti principesche, le banche, le imprese commerciali e artigianali – rende necessario ingrandire e migliorare le strutture edilizie urbane. Nel Quattrocento le città sono il luogo principale della vita politica, sociale, commerciale e culturale; qui si concentrano le attività dell’uomo, dopo un lungo periodo (nel Medioevo) in cui si erano svolte in maniera più frammentata tra borghi, campagne, monasteri. Alcuni umanisti e architetti iniziano quindi a chiedersi quali debbano essere la forma e l’organizzazione migliori da dare alla città, a immaginare cioè la . “città ideale” Bernardo Rossellino, Piazza del Duomo (1462 ca.). Pienza (Siena). Esempio concreto dell’applicazione delle nuove teorie sulla città ideale è (nell’attuale provincia di Siena): il paese natale di papa Pio II nel 1459 viene riedificato nelle sue parti essenziali dall’architetto Bernardo Rossellino e cambia nome da Corsignano a Pienza, appunto, modellato su quello del papa stesso. UNA CITTÀ IDEALE Pienza CLASSICITÀ E REALISMO Nei modelli colgono soprattutto alcuni aspetti tipici dell’ : l’equilibrio compositivo, la nobiltà dell’atteggiamento e la misura dei gesti dei personaggi, che appaiono concentrati e consapevoli della loro dignità di uomini e protagonisti della storia. Dall’Antico gli artisti riprendono anche il , affinando la capacità di rendere con accuratezza forme, proporzioni e dettagli del corpo umano, così come la corretta disposizione delle pieghe delle vesti o le espressioni del volto. eleganza classica realismo Nanni di Banco, (1411-1414), marmo, h 203 cm. Firenze, Chiesa e Museo di Orsanmichele. Quattro santi coronati Questo gruppo marmoreo fu commissionato al fiorentino Nanni di Banco dalla corporazione cittadina dei Maestri di Pietra e Legname. Raffigura quattro martiri cristiani, scultori a loro volta, perseguitati perché si erano rifiutati di eseguire la statua di una divinità pagana. L’ delle figure e il panneggio delle vesti imitano con evidenza la scultura romana antica. ELEGANZA CLASSICA atteggiamento solenne NOVITÀ IN PITTURA In pittura gli artisti ricercano l’effetto di verosimiglianza e lo ottengono soprattutto grazie a tre innovazioni fondamentali: l’uso della , che aiuta a collocare le figure in uno prospettiva spazio realistico; un uso del colore, il cosiddetto , che attraverso luci e ombre consente al pittore di rendere la profondità di un paesaggio o la rotondità di una forma; chiaroscuro lo , sempre più frequente e accurato, del corpo umano e della natura. studio dal vero Resta invece irreale il rapporto proporzionale tra le figure e l’ambiente (troppo grandi le prime rispetto al secondo). Beato Angelico, (1440-1450), affresco. Firenze, convento di San Marco, corridoio nord. Annunciazione Lo spazio in cui si collocano le figure è rappresentato dagli artisti in modo che sembri vero. L’angelo annuncia alla Vergine la sua prossima maternità: lei sarà la madre di Gesù. Tutto si svolge in una loggia che si affaccia su un giardino, costruita secondo le in modo da farla sembrare un ambiente reale. UNO SPAZIO REALISTICO regole della prospettiva