DENTRO L'OPERA: Madonna col Bambino e sant’Anna Leonardo da Vinci UN PO' DI STORIA Il dipinto è realizzato da Leonardo nell’ultima parte della sua vita: dopo aver trascorso un periodo non facile a Roma sotto la protezione di papa Leone X de’ Medici, nel 1516 l’artista si reca in alla corte di Francesco I Valois. L’opera è la rielaborazione di un disegno che Leonardo aveva eseguito a Firenze all’inizio del Cinquecento e che aveva riscosso un grandissimo successo presso i suoi contemporanei per le innovazioni introdotte nella composizione della scena. Francia 1513-1519, olio su tavola, 168x130 cm. Parigi, Museo del Louvre. Confronta Ludovico Mazzolino, (1523), olio su tavola, 29,5x22,8 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi. Sacra Conversazione con sant’Anna, Madonna e Bambino La sensibilità con cui Leonardo rende il dialogo intimo e familiare fra sant’Anna, Maria e Gesù appare ancora più straordinaria se si considera il modo in cui lo stesso soggetto è affrontato da altri pittori del Cinquecento, come il ferrarese Mazzolino. Egli mostra un estremo rispetto per la scena religiosa che descrive, animata da grande equilibrio e solennità; pur cercando di raffigurarla con realismo, Mazzolino non riesce a coinvolgere lo spettatore nell’episodio, che dovrebbe invece avvicinare il fedele agli aspetti più umani e quotidiani della vita di Gesù. Osserva l'opera Nella composizione ci sono due elementi principali, in stretta relazione fra loro: il gruppo delle figure e il paesaggio. La disposizione delle figure segue uno . Sant’Anna tiene sulle ginocchia la Madonna (sua figlia); a sua volta Maria trattiene in un gesto amorevole e di grande quotidianità il figlio Gesù, che gioca con un agnellino, simbolo del suo futuro sacrificio per la salvezza dell’umanità. L’ambiente naturale in cui si svolge la scena si distingue in due settori, trattati con uno stile pittorico unitario ma nello stesso tempo con caratteristiche diverse. Dietro i personaggi femminili è rappresentato un gruppo complesso di montagne rocciose: la profondità dello spazio naturale, fortemente realistico, è resa attraverso la tecnica dello . Il contesto in cui si trovano Maria, il Bambino e sant’Anna presenta invece una meticolosa , ottenuta grazie a un disegno più netto e a colori che sottolineano i caratteri peculiari delle rocce e della vegetazione. schema a piramide sfumato resa dei particolari Occhio al dettaglio Sant’Anna e Maria sono raffigurate come due donne di età molto simile, come se fossero due madri coetanee (scelta che secondo alcuni richiamerebbe il fatto che Leonardo non fu cresciuto dalla madre naturale ma dalla moglie del padre) e con una fisionomia che rivela con immediatezza il legame di parentela. Anche in queste due figure femminili è presente il sorriso misterioso che caratterizza i volti dipinti dall’artista, sia nei soggetti sacri sia in quelli profani, tanto da costituire una vera e propria firma.