IL SEICENTO È un secolo di guerre e contese religiose: l’Europa, in cui si consolida il potere delle monarchie, si divide tra Stati cattolici e protestanti. IL TEMPO: Una dimensione Europea Il Seicento si apre con la (1618-1648): il conflitto nasce come contesa religiosa tra cattolici e protestanti all’interno del Sacro romano impero, ma si sviluppa poi come scontro politico tra grandi potenze militari, che termina con il trionfo della Francia a spese della Spagna. Ai margini rimangono l’Inghilterra e l’Olanda, che rafforzano però la loro posizione di predominio sui mari. In Italia resta forte il dominio spagnolo, che controlla Lombardia e Meridione; intanto, si consolida sempre di più il potere della Chiesa cattolica. Guerra dei Trent’anni SCIENZA E RELIGIONE Nel XVII secolo si accende una contrapposizione tra scienza e religione. Alcuni scienziati, come Galileo, e filosofi, come Cartesio, ritengono che attraverso l’ si raggiunga la vera conoscenza. La Chiesa, invece, contrasta la diffusione delle nuove teorie, che ritiene possano mettere in dubbio il racconto della Bibbia. Stati europei come l’Olanda e l’Inghilterra aprono le porte a studiosi, inventori, scienziati e filosofi in nome della libertà di pensiero. uso della ragione Giuseppe Bertini, (1858), particolare, affresco. Biumo di Varese, Villa Ponti, Salone d’onore. Galileo Galilei presenta il cannocchiale al doge Leonardo Donati Galileo, con i suoi studi di astronomia, giunge a ritenere che sia la Terra a girare attorno al Sole e non il contrario: pensiero, questo, in contrasto con il racconto della Bibbia e gli insegnamenti della Chiesa. Lo scienziato subirà un processo e verrà condannato dal tribunale del Sant’Uffizio. ROMA, CENTRO DEL CATTOLICESIMO Roma, sede del Papato, è il centro propulsore del cattolicesimo. Per diffondere la propria dottrina la Chiesa non ricorre solo alla predicazione degli Ordini religiosi e dei missionari, ma utilizza anche la letteratura, la musica e in genere tutte le arti. In questo periodo Roma, per volere dei papi, cambia volto: si arricchisce di chiese monumentali, palazzi, fontane, manifestando così in modo teatrale la propria . magnificenza Gian Lorenzo Bernini, (1624-1633), bronzo dorato, legno e marmo, h 28,70 m. Città del Vaticano, Basilica di San Pietro. Baldacchino Nel cuore della Basilica di San Pietro, l’architetto e scultore dei papi per eccellenza, Bernini, edifica uno scenografico baldacchino come copertura del sepolcro di san Pietro. Lo sostengono quattro colonne di bronzo alte 11 metri. L’ASSOLUTISMO COME MODELLO Nel Seicento si rafforza l’autorità del sovrano, fino al punto che il re non deve rendere conto a nessun’altra autorità se non a quella divina. Il massimo esempio di è Luigi XIV, re di Francia dal 1643 al 1715, detto il Re Sole: un monarca che decide autonomamente leggi, tasse e guerre, che aiuta le arti ma le piega ai propri voleri. sovrano assoluto André Le Nôtre, Giardini della Reggia di Versailles (progettati e costruiti a partire dal 1661). Nel 1682 Luigi XIV trasforma la Reggia di Versailles, vicino a Parigi, nella propria residenza. È un enorme complesso, nello stesso tempo castello, luogo di divertimenti per la corte, galleria d’arte e manifestazione visibile del potere del re. Attorno alla reggia si estende uno dei più bei giardini del mondo. IL DOMINIO DEI MARI Nel corso del Seicento e si contendono le principali rotte commerciali di navigazione. A questo scopo vengono create società come la Compagnia delle Indie Orientali, olandese, e l’analoga Compagnia inglese, che fondano porti e insediamenti sulle coste asiatiche, africane, americane. Alla fine del secolo l’Inghilterra ha il sopravvento, creando le condizioni per la nascita e lo sviluppo dell’Impero Britannico. Olanda Inghilterra John Wolcott Adams e I.N. Phelps Stokes, , incisione colorata ad acquarello, 31x40 cm. New York, Historical Society Library, Maps Collection. Pianta del Castello di New Amsterdam nel 1660 In questa antica carta è riprodotta la punta di quella che oggi è l’isola di Manhattan: lì, nel 1624-1625, gli olandesi fondarono una cittadella chiamata Nuova Amsterdam, per gestire il commercio delle pellicce acquistate dai nativi americani. Nel 1674 l’insediamento fu venduto agli inglesi: da allora la città si chiama New York.