SCOPRI L’ARTE DEL SEICENTO IL GRADUALE TRIONFO DEL BAROCCO Il Seicento si apre in Italia con le ricerche innovative di : i suoi dipinti, basati su contrasti di luce e oscurità e caratterizzati da un forte realismo, danno avvio a una tendenza che avrà molto successo in tutta Europa. Contemporaneamente i Carracci riprendono lo studio dell’arte classica e tornano a una ricerca di equilibrio compositivo e ai colori chiari del pieno Rinascimento. A poco a poco, però, si fa strada un nuovo stile: il . Il Barocco nasce a Roma, ma diventa presto una tendenza europea: esistono varianti nazionali e differenze legate alle personalità dei singoli artisti, ma lo stile è riconoscibile nei suoi caratteri fondamentali a Parigi come a Varsavia, a Madrid come a Venezia, a Lecce o a Torino. Si manifesta nelle opere realizzate per la Chiesa, come in quelle per la nobiltà o la ricca borghesia. “Barocco” deriva dal portoghese , termine che indica una perla di fiume dalla forma irregolare, e per questo è stato usato per indicare le opere d’arte di questo secolo: bizzarre, dall’aspetto inatteso e sorprendente. Tutte le arti, pittura, scultura, architettura – ma anche teatro e letteratura – si esprimono con un linguaggio unitario, fondato sulla capacità di , la sorpresa. L’artista barocco si libera dall’imitazione delle opere classiche o della realtà e dà libero sfogo all’immaginazione. Caravaggio Barocco barroco emozionare con l’artificio L’ARTE DELLA PERSUASIONE La Chiesa cattolica, impegnata nella sua battaglia contro il protestantesimo, usa il nuovo linguaggio barocco a . Le chiese sono i luoghi in cui il messaggio religioso viene trasmesso con la maggiore efficacia comunicativa, attraverso ori, stucchi, statue, grandi affreschi e tele dipinte con che hanno come protagonisti santi, miracoli, interventi divini, esempi di pietà e di punizione del peccato. È un’arte che vuole istruire e convincere sfruttando ogni mezzo a sua disposizione per raggiungere il maggior numero di persone possibile. È per queste ragioni che le chiese protestanti adotteranno un atteggiamento opposto: proibizione assoluta delle raffigurazioni, ritenute manifestazione di idolatria. fini di propaganda enfatiche scene Andrea Pozzo, (1691-1694), affresco. Roma, Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, volta della navata. La gloria di sant’Ignazio Tra gli Ordini religiosi più attivi nell’azione di propaganda del cattolicesimo c’è quello gesuita, fondato da Ignazio di Loyola nel 1534. La chiesa dei Gesuiti, a Roma, è un capolavoro di , che celebra il fondatore dell’Ordine e l’operato dei missionari gesuiti. E questo soprattutto per merito del pittore Andrea Pozzo, che realizza una serie di grandiosi dipinti prospettici simulando spazi in realtà inesistenti: grandi arcate, false cupole, soffitti che si aprono su cieli popolati da una miriade di personaggi. IL TRIONFO DELLA RELIGIONE spettacolarizzazione del messaggio religioso CURVO È BELLO In architettura, e in tutte le arti in genere, si assiste a una rottura delle regole classiche di ordine, equilibrio, simmetria. Si privilegiano il movimento, l’andamento sinuoso; gli angoli si smussano, le forme si frammentano. La forma ovale o ellittica viene preferita alla forma circolare, e in genere il al rettilineo. percorso curvilineo Gian Lorenzo Bernini, Colonnato di piazza San Pietro (1656-1676). Città del Vaticano. Poco dopo la metà del secolo Bernini esegue per papa Alessandro VII la sistemazione della piazza antistante la Basilica di San Pietro. Già dalla sua forma ellittica, la piazza si presenta come luogo d’accoglienza per i fedeli: il colonnato che la cinge è come un ideale abbraccio della Chiesa verso il mondo esterno. UNA PIAZZA ELLITTICA EFFETTI DI LUCE La ricerca di teatralità e la volontà di creare situazioni scenografiche fanno sì che gli artisti barocchi siano particolarmente attenti all’ . Nelle architetture, una sapiente collocazione delle aperture consente di evidenziare al meglio i dettagli della decorazione interna. In pittura, la maggiore o minore illuminazione crea effetti “drammatici”: come in una scena teatrale, può accentuare l’effetto di un’inquadratura. uso della luce Georges de La Tour, (1640 ca.), olio su tela, 76x91 cm. Rennes, Musée des Beaux-Arts. Il neonato L’iniziatore di una nuova ricerca sull’uso della luce in pittura è Caravaggio: a lui si ispirano, nel Nord Europa, artisti di grande maestria. Tra loro il francese , capace di creare scene di grande naturalezza proprio modulando e sfumando gli effetti di luce su volti, oggetti, tessuti. A LUME DI CANDELA Georges de La Tour