DENTRO L'OPERA: La Stele di Hammurabi Arte babilonese UN PO' DI STORIA La è insieme una scultura e , voluta dal re babilonese Hammurabi (1792-1750 a.C.): è quindi un oggetto da ammirare ma anche un mezzo di comunicazione, uno strumento con cui le autorità facevano conoscere ai sudditi le leggi da rispettare. La stele, in basalto nero, fu scoperta negli scavi dell’antica città di Susa nel 1901. Il suo scopo, dichiarato alla fine del testo che vi è inciso, è di celebrare Hammurabi come “re di Giustizia” e di tramandarne la figura ai posteri. Stele di Hammurabi una delle più antiche raccolte di leggi 1792-1750 a.C. basalto, h 225 cm Parigi, Museo del Louvre. Osserva l'opera Sul fusto c’è una lunga iscrizione in lingua babilonese tracciata in , che riproduce le leggi dettate da Hammurabi. La scena alla sommità della stele mostra l’incontro fra Hammurabi (a sinistra, in piedi) e Shamash, dio del Sole, riconoscibile dai raggi che escono dalle sue spalle. Il dio consegna al sovrano i : un anello e una verga (un bastoncino lungo e sottile). caratteri cuneiformi simboli del potere Occhio al dettaglio Lungo il fusto, sul fronte e sul retro, sono incise 228 leggi. Tra queste, sono indicate le punizioni per chi commette delitti, le norme per ottenere prestiti, o per sottoscrivere contratti: tutto quanto serve, insomma, per la gestione di uno Stato.