LORENZO BARTOLINI SAVIGNANO DI PRATO 1777 - FIRENZE 1850 BELLEZZA E NATURALEZZA Bartolini si forma a Firenze, dove studia i capolavori di maestri come Donatello e Verrocchio; in seguito compie un importante viaggio a Parigi, durante il quale entra in contatto con gli artisti neoclassici Jacques-Louis David e Dominique Ingres. Tornato in patria, continua a dimostrare un particolare interesse per la scultura del Quattrocento toscano e, operando tra Firenze e Carrara, comincia a realizzare numerose statue che non ricercano il “bello ideale”, ma il “ ”. L’arte di Bartolini è del tutto originale, perché unisce la proporzione e la compostezza delle forme e delle composizioni neoclassiche con il realismo dei dettagli e il naturalismo delle pose spontanee, derivati da uno studio diretto e attento dei soggetti. bello naturale LA PUREZZA DELLA FORMA COME PUREZZA INTERIORE La figura della giovane donna che prega vuole rappresentare la forza e la purezza del sentimento religioso. Il corpo è rilassato e composto; dalla testa leggermente inclinata scendono alcune ciocche di capelli appena scomposte; il volto adorante è rivolto verso l’alto a cercare il rapporto con Dio. Un lieve cenno di movimento sembra animare le mani giunte: tutto ciò conferisce realismo ed all’opera. estrema naturalezza (1836), marmo, h 93 cm. Milano, Museo Poldi Pezzoli. La Fiducia in Dio IL SONNO DELLA MORTE Accanto alla compostezza e alle perfette proporzioni della figura che riposa sul letto, spicca lo straordinario : il volto scarno e inespressivo della donna priva di vita; le dita intrecciate sul grembo; la coperta sciupata decorata con piccole stelle; la ricchezza di pieghe e arricciature della veste e del velo posato sulla testa. realismo di alcuni dettagli (1837-1844). Firenze, Basilica di Santa Croce. Tomba della contessa Sofia Zamojska