SCOPRI L’ARTE DEL PRIMO NOVECENTO LE AVANGUARDIE L’arte della prima metà del Novecento è caratterizzata dal fenomeno delle , gruppi e movimenti più o meno organizzati di artisti che rifiutano la lezione del passato per cercare . Un dato sempre più evidente nei primi decenni del Novecento, inoltre, è che non è più la sola Europa – in città come Parigi, Vienna e Berlino – a dettare stili, mode, tendenze: anche gli Stati Uniti entrano alla pari con le nazioni europee in questo gioco di scambio. Molti artisti, fuggiti in America dall’Europa in guerra, trovano infatti un Paese aperto ad accogliere e recepire stimoli originali: lentamente, prende il posto di Parigi come capitale dell’arte e delle tendenze più innovative. Avanguardie nuovi modi di espressione New York Raoul Hausmann, (1919), legno e altri materiali, 32,5x21x20 cm. Parigi, Musée National d’Art Moderne, Centre Pompidou. Lo spirito della nostra epoca La scultura dadaista di Raoul Hausmann si esprime in maniera nuova, assemblando elementi inusuali per disorientare l’osservatore e per criticare la società dell’inizio del Novecento. In questo caso la testa inespressiva di un manichino è ricoperta di numeri e pezzi meccanici; essa simboleggia l’uomo contemporaneo che, come un , rischia di perdere la propria identità per inseguire il solo interesse economico nella frenesia della vita quotidiana. UNA SCULTURA-ASSEMBLAGGIO robot LA DISSOLUZIONE DELLE FORME L’arte della prima metà del secolo, come si è visto, è animata dal desiderio di rompere con le regole della rappresentazione naturalistica. Per esprimere i propri sentimenti, idee e paure, l’artista esplora diverse strade: alcune rimangono legate alla rappresentazione della realtà, altre scelgono . vie più astratte LA ROTTURA DEI CONFINI Le arti riflettono quanto avviene in altri ambiti, come la politica, l’economia, la società, che in questo periodo vanno incontro a un processo di “globalizzazione” destinato ad assumere dimensioni straordinarie nella seconda metà del secolo. L’arte tende inoltre a interessare ogni aspetto della vita – dalla moda all’architettura, dal design industriale al cinema – dando vita a fra loro ma ormai pienamente comunicanti. connessioni tra ambiti creativi diversi I NUOVI LINGUAGGI DELL’ARCHITETTURA Le sfide proposte dalle nuove città industriali vengono risolte dagli architetti della prima metà del Novecento con linguaggi diversi e spesso influenzati dalle ricerche delle arti figurative, per esempio l’ . Nuove possibilità costruttive si aprono inoltre grazie a tecnologie innovative, all’utilizzo dell’acciaio e del calcestruzzo. Gli architetti come Gropius e Le Corbusier propongono un’architettura funzionale e rigorosa; la cosiddetta corrente dell’ si ispira invece alla natura, impiegando spesso materiali come i mattoni e la pietra. Espressionismo razionalisti architettura organica Erich Mendelsohn, Torre Einstein (1919-1923). Potsdam (Germania). Gli architetti espressionisti tedeschi, come Mendelsohn, trattano l’architettura, in un certo senso, come se fosse una scultura. Realizzano forme curve, concave o convesse, con l’intento di rappresentare attraverso il le inquietudini della vita contemporanea. UN EDIFICIO-SCULTURA dinamismo dei volumi