L’ELLENISMO L’ARTE DIVENTA INTERNAZIONALE Nel IV secolo a.C. la Grecia entra a far parte dell’impero di e viene in contatto con le tradizioni del mondo mediterraneo ed euroasiatico: da questo incontro nasce una nuova cultura più “internazionale”, l’Ellenismo. La crisi politica delle città-stato, ormai unificate sotto il re Alessandro, porta a un diffuso pessimismo che si riflette anche nelle arti. Agli artisti non interessa più rappresentare la prestanza fisica, l’armonia e la bellezza delle forme: prevale la volontà di mostrare gli aspetti psicologici più intimi dell’essere umano, dando spazio all’espressione di , spesso malinconici o drammatici. Alessandro Magno emozioni e sentimenti IL VOLO DELLA VITTORIA Lo scultore di questa statua ha voluto stupire con il suo : le vesti della dea Nike (la Vittoria), mosse dal vento, sembrano vere, così come le piume delle ali gonfiate dall’aria, segno che la dea è appena giunta in volo sulla prua di una nave. Il corpo è messo in evidenza dal tessuto aderente, come se fosse bagnato, e il passo ampio dà alla statua un evidente senso di movimento. virtuosismo (190 a.C. ca.), marmo e calcare, h 245 cm. Parigi, Museo del Louvre. Nike di Samotracia L’ALTARE DI PERGAMO Nel II secolo a.C., il re di Pergamo (antica città dell’attuale Turchia) dedica a Zeus e ad Atena questo magnifico altare. L’altare sorge su una grande base di marmo a gradini, al centro di un portico colonnato. L’alto zoccolo sottostante è decorato con un fregio a rilievo, lungo 120 metri, sul quale è raffigurata una (lotta tra dei e Giganti). All’altare si arrivava salendo un immenso scalone. Gigantomachia (190-160 a.C.), marmo e calcare, dimensioni originarie 36,4x34,2 m. Berlino, Musei Statali, Pergamonmuseum. Altare di Pergamo LA LOTTA CON I SERPENTI Il poeta romano Virgilio racconta nel suo poema, l’Eneide, la vicenda di Laocoonte, sacerdote della città di Troia. Laocoonte voleva impedire che i Troiani, in guerra con i Greci, facessero entrare nella città assediata un grande cavallo di legno abbandonato dai nemici sulla spiaggia, nel quale si erano nascosti i soldati greci. La dea Atena, protettrice di questi ultimi, fece allora emergere dal mare due terribili serpenti che avvolsero il sacerdote e i suoi due figli uccidendoli. Laocoonte è raffigurato mentre si contorce per liberarsi dai serpenti: lo sguardo spaventato dei figli che si rivolgono al padre, in una disperata richiesta di aiuto, conferisce grande alla scultura. drammaticità (copia romana da originale in bronzo del II secolo a.C.), marmo, h 242 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino. Laocoonte