L’ANTICA ROMA I Romani creano una sintesi vincente tra la propria tradizione e la cultura del mondo greco, formando un vasto impero in cui convivono anime diverse, ma tutte sottoposte al potere di Roma. IL TEMPO: Dal villaggio all'impero Roma viene fondata, secondo la tradizione, nell’VIII secolo a.C., sulle rive del fiume Tevere. Nel periodo più antico è retta dalla , che ha fine nel 509 a.C., quando viene istituita la . Da allora una serie di guerre vittoriose porta i Romani ad avere il dominio su quasi tutto il mondo a quel tempo conosciuto. monarchia repubblica UNA SINTESI VINCENTE Durante il periodo repubblicano Roma espande i propri confini fino a conquistare i territori intorno al Mediterraneo. Entra così in contatto con altre civiltà, in particolare quella di cui assimila la religione, l’arte, la letteratura. Al tempo stesso, però, i Romani rimangono e difendono i costumi dei loro antenati. greca fedeli alle loro tradizioni , particolare dell’Ara Pacis (13-9 a.C.), marmo. Roma, Museo dell’Ara Pacis. Saturnia Tellus La figura femminile nel rilievo rappresenta la , cioè la “Terra Madre”, ricca di frutti e di animali, che simboleggia la prosperità di Roma grazie ai doni provenienti dalla terra. Il soggetto appartiene alla tradizione romana, ma il linguaggio è quello della scultura greca: la Terra sembra infatti una dea greca. Saturnia Tellus LA PACE DI AUGUSTO Le grandi ricchezze accumulate dopo le vittorie sugli altri popoli e l’immenso potere acquisito da Roma, ormai padrona del Mediterraneo, creano tensioni e rivalità nella repubblica: comincia così un periodo di tra generali e uomini politici romani, che si affrontano per conquistare il comando. Ne uscirà vincitore, prima, Giulio Cesare e poi, dopo la morte di quest’ultimo, il pronipote Ottaviano. Ottaviano, dopo aver assunto nel 27 a.C. il titolo onorifico di , riporta la pace a Roma e nel suo territorio, ma concentra nelle sue mani molti poteri, divenendo di fatto il . guerre civili Augusto primo imperatore romano (I secolo d.C.), marmo, h 207 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme. Augusto Pontefice Massimo Augusto inaugura una nuova fase della storia di Roma, ma si presenta anche come restauratore della tradizione e della religione degli antenati. Per questo si fa rappresentare vestito da pontefice massimo, il capo dei sacerdoti. UN GRANDE IMPERO Durante l’età imperiale Roma organizza in il suo immenso territorio, che va dalla Gallia (attuale Francia), la Britannia (attuale Gran Bretagna) e la Spagna a ovest, all’Africa settentrionale a sud, alla Germania a nord, fino al Mar Nero e all’Asia a est. Nei territori conquistati vengono fondate nuove città, si costruiscono , ponti, acquedotti. L’impero raggiunge la sua massima espansione sotto l’imperatore Marco Aurelio (161-180 d.C.). province strade Un tratto della via Appia nei pressi di Roma. La via Appia univa Roma a Brindisi. Tutto l’Impero romano era collegato da un’efficiente rete di strade che rendeva estremamente veloci, per quei tempi, gli spostamenti e le comunicazioni. VERSO LA FINE DEL MONDO ANTICO Dalla fine del III fino al V secolo d.C. l’Impero romano vive una fase di grandi trasformazioni: innanzitutto l’affermarsi del , poi le , cioè l’arrivo di popoli da oltre i confini dell’impero, che causa un periodo di scontri militari e saccheggi. Ne deriva una grave , che Diocleziano (285-305 d.C.) tenta di risolvere dividendo l’impero in due parti, una in Occidente e una in Oriente, governate da due Augusti; questi, a loro volta, affidano poi una parte dei rispettivi territori a due Cesari. La è tradizionalmente fissata nel 476 d.C., quando il “barbaro” Odoacre depone l’ultimo imperatore, Romolo Augustolo. Cristianesimo invasioni barbariche crisi politica fine dell’Impero romano (IV secolo), porfido rosso, h 136 cm. Venezia, Basilica di San Marco. I tetrarchi I tetrarchi, cioè i due Augusti e i due Cesari, sono qui raffigurati su due colonne di porfido (una pietra dura color porpora) mentre si abbracciano, a simboleggiare la concordia tra di loro e l’unità dell’impero.