Le origini e il Duecento La corrente La letteratura cortese-cavalleresca Quando son lunghe le giornate, a maggio, mi piace dolce canto d uccelli di lontano, e quando me ne sono dipartito, mi rimembro un amore di lontano (Jaufré Rudel) Chanson de Roland Chrétien de Troyes Bernart de Ventadorn Arnaut Daniel Alla fine dell XI secolo, mentre in Italia nella scrittura domina ancora l uso del latino, in Francia si sviluppa una letteratura in volgare: in lingua d o l al Nord, in quella d oc al Sud (più precisamente in Provenza). Nella prima troviamo l esaltazione religiosa dei guerrieri cristiani, celebrati nelle chansons de geste, e le magiche avventure dei paladini di re Artù, narrate nei romanzi cavallereschi; nella seconda assistiamo, nelle corti feudali, alla fioritura di liriche che con grande raffinatezza formale cantano l amore, la bellezza e le virtù cortesi. Sono temi, forme e modelli destinati a diffondersi anche in Italia: le imprese dei paladini di Carlo Magno, gli amori di Tristano e Isotta e di Lancillotto e Ginevra, gli incantesimi di Merlino, i sentimenti gentili cantati dai trovatori influenzeranno la nostra letteratura, fonti di suggestione e ispirazione per grandi capolavori, dalla Divina Commedia all Orlando furioso. La chiave di lettura 50