Roberto Carnero insegna Letteratura italiana all'Università di Bologna, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione. È critico letterario e editorialista per diverse testate, tra cui "Avvenire" e "Famiglia Cristiana". Per Bompiani è autore delle monografie Il bel viaggio. Insegnare letteratura alla Generazione Z; Lo scrittore giovane. Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana; Pasolini. Morire per le idee.

Roberto Carnero

Roberto Carnero insegna Letteratura italiana all'Università di Bologna, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione. È critico letterario e

Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi in rivista sulla letteratura italiana degli anni Trenta, su Italo Svevo e su Anna Maria Ortese. Si è occupato di storia dell'editoria e dell'avanguardia futurista; le sue ricerche vertono attualmente sulla poesia del secondo Ottocento.&nbsp;

Giuseppe Iannaccone

Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi

Le origini e il Duecento

L’epoca e le idee

1 - La storia e la società

La civiltà feudale

La rinascita dopo l’anno Mille

La Chiesa tra politica e rinnovamento spirituale

2 - La cultura

La mentalità medievale

Un mondo di simboli e allegorie

Dove nasce la cultura

Coraggio e amore: i valori della civiltà cortese

Il Comune e la nascita di una mentalità nuova

3 - La lingua

L’affermazione delle lingue romanze

Prime tracce del volgare scritto italiano

Una letteratura nata tardi

4 - I generi e i luoghi

La mappa dei generi

La poesia

La prosa

La mappa dei luoghi

Verifica delle conoscenze

LA CORRENTE: La letteratura cortese-cavalleresca

1 - Dal latino alle lingue romanze

2 - La produzione in lingua d’oïl: canzoni di gesta e romanzi cavallereschi

Il ciclo carolingio

Il romanzo cortese: la materia classica e il ciclo bretone

3 - La produzione in lingua d’oc: la lirica provenzale

4 -  Gli autori e i testi

Chanson de Roland

Chrétien de Troyes

Bernart de Ventadorn

La mappa

La sintesi

IL GENERE: La poesia religiosa del Duecento

1 - Un’epoca di grandi mutamenti

2 - Alle origini della letteratura italiana

3 - Gli autori e i testi

Francesco d’Assisi

Iacopone da Todi

LA CORRENTE: La Scuola siciliana

1 - Una scuola poetica alla corte di Federico II

2 - I temi e lo stile

Giacomo da Lentini

Cielo d’Alcamo

LA CORRENTE: La poesia siculo-toscana

1 - Dalla corte di Federico II alla Toscana

2 - Una lingua composita

Guittone d’Arezzo

Bonagiunta Orbicciani

LA CORRENTE: Lo Stilnovo

1 - Origine e definizione di un movimento

2 - Un nuovo modo di parlare d’amore

L’amore spiritualizzato

La dolcezza dello stile

3 - Da Bologna a Firenze

4 - Gli autori e i testi

Guido Guinizzelli

Guido Cavalcanti

Cino da Pistoia

IL GENERE: La poesia comico-realistica

1 - I temi: piaceri della carne e realtà comunale

2 - Lo stile: deformazione grottesca ed espressionismo caricaturale

3 - L’ambiente sociale e i protagonisti

Cecco Angiolieri

Rustico di Filippo

IL GENERE: La prosa del Duecento

1 - La nascita della prosa italiana

2 - I generi

Le cronache cittadine

I resoconti di viaggio

La produzione religiosa

La novella e il Novellino

Marco Polo

Il Novellino

Laboratorio verso l'esame

L’AUTORE: Dante Alighieri

edulia Treccani Scuola

la mappa La poesia siculo-toscana deriva dalla Scuola siciliana diffusa in Toscana attraverso i poeti i copisti Lingua t forme siciliane t forme provenzali t forme latine Temi t tema amoroso t tema politico Stile t arduo ed elaborato t presenza di elementi del trobar clus Autori principali Guittone d Arezzo t t t t innovatore nella lingua stile arduo e oscuro tema amoroso tema politico t primo poeta a innestare Bonagiunta Orbicciani il siciliano illustre nel toscano t tema amoroso 128 

la sintesi La poesia siculo-toscana intarsio linguistico municipalismo Attivi in Toscana nella seconda metà del Duecento, i Siculo-toscani sono autori che ripropongono e aggiornano, con alcune innovazioni, i modelli della lirica siciliana che si erano diffusi nei vari comuni italiani grazie ai legami tra i funzionari di Federico II e i ghibellini. Nel nuovo contesto, che agisce sulle tematiche e sullo stile, le città toscane e il loro spiccato municipalismo prendono il posto della corte sveva e del cosmopolitismo della Magna Curia. I Siculo-toscani trattano i classici temi amorosi, ma si dedicano anche a motivi politici espressione della nuova coscienza cittadina e della borghesia emergente. I principali autori di questa corrente sono Guittone d Arezzo e Bonagiunta Orbicciani, ma si ricordano anche Chiaro Davanzati, Monte Andrea e la Compiuta Donzella, pseudonimo di una poetessa ignota. LA LINGUA Nelle opere dei Siculo-toscani il lessico di provenienza siciliana (o meridionale), consapevolmente accettato e imitato quale esempio della tradizione precedente, convive in modo armonico con le forme toscane; questo intarsio linguistico è ulteriormente impreziosito da componenti di matrice provenzale e latina. La varietà di fonti consente ai rimatori siculo-toscani di ampliare la rosa di scelte formali disponibili. Comincia a prendere forma l italiano poetico che nel Trecento troverà una compiuta sistemazione con Petrarca e caratterizzerà lo sviluppo della nostra poesia per alcuni secoli. coscienza cittadina poesia civile GUITTONE D AREZZO Nato intorno al 1235 e morto a Firenze nel 1294, Guittone è autore di 50 canzoni e 250 sonetti, di argomento amoroso (nella fase giovanile), moraleggiante e religioso; è considerato la figura di maggior rilievo della corrente siculo-toscana. Protagonista di una poesia oscura e difficile, elaborata e ricca di virtuosismi, non si affranca mai dalla maniera provenzale. Dante ne contesterà lo stile, giudicato eccessivamente popolare e municipale. La canzone guittoniana Ahi lasso! or è stagion de doler tanto è il primo esempio di poesia civile della nostra letteratura (servirà da ispirazione allo stesso Dante per le sue invettive politiche). Oltre a costituire il primo epistolario della storia letteraria italiana, le sue Lettere hanno rilevanza perché il volgare è impiegato per la prima volta in prosa con intenti artistici. Secondo alcuni studiosi, inoltre, Guittone sarebbe l inventore della ballata sacra, cioè della lauda. BONAGIUNTA ORBICCIANI Attivo anche come giudice e notaio, il lucchese Bonagiunta (1220 ca-1290 ca) è il primo autore che innesta il siciliano illustre nel toscano. Di lui ci sono pervenuti 38 componimenti, che riprendono l intera gamma tematica e stilistica della produzione siciliana. Alle soglie dello Stilnovo, nel sonetto Voi, ch avete mutata la mainera Bonagiunta polemizza con Guido Guinizzelli, reo di aver abbandonato i moduli letterari consolidati in favore della nuova scuola. 129 