LABORATORIO verso l esame Il Cinquecento ARGOMENTO TIPOLOGIA B saggio breve IL LINGUAGGIO TRA REGOLA E TRASGRESSIONE Sviluppa l argomento in forma di saggio breve utilizzando i documenti forniti. Nella tua argomentazione fai riferimento a ciò che hai studiato e alle tue conoscenze. Documento 1 L umanista Lorenzo Valla (1407-1457) evidenzia il primato universale dell antica lingua latina. 5 10 15 Eppure nessuno diffuse la propria lingua quanto i Romani che, per tacere di quei lidi d Italia detti una volta Magna Grecia, della Sicilia, che fu anch essa greca, e di tutta 1 Italia, quasi dovunque in occidente, e in gran parte del settentrione e dell Africa, resero famosa e quasi regina in breve tempo la lingua di Roma, detta latina dal Lazio, dove è Roma; e, per quel che riguarda le provincie, la offrirono agli uomini come ottima messe per fare sementa. Opera, questa, splendida e molto più preziosa della propagazione dell impero. Quelli, infatti, che estendono il dominio sogliono essere molto onorati e vengono chiamati imperatori; ma coloro che hanno migliorato la condizione umana sono celebrati con lode degna non di uomini ma di dei, perché non hanno provveduto soltanto alla grandezza e alla gloria della propria città, ma al vantaggio e al riscatto in genere dell umanità intera. Se dunque i padri nostri superano gli altri per gloria militare e per molti altri meriti, nella diffusione della lingua latina furono superiori a sé stessi, e, lasciato quasi l imperio terreno, raggiunsero in cielo il consorzio degli dei. [ ] Fu essa, infatti, a educar le genti e i popoli tutti nelle arti liberali; fu essa ad insegnare loro ottime leggi, ad aprire la strada ad ogni sapienza; fu essa a liberarli dalla barbarie. Lorenzo Valla, Elegantiarum lingua latinae libri sex - Le eleganze della lingua latina, 1444 Documento 2 Pietro Bembo (1470-1547) sancisce il primato del fiorentino sugli altri dialetti italiani per eleganza e armonia. 5 adunque la fiorentina lingua disse lo Strozza1 più gentile e più vaga,2 messer Carlo,3 della vostra?4 5 senza dubbio alcuno, rispose egli [ ] perciò che primieramente si veggono6 le toscane voci7 miglior suono avere, che non hanno le viniziane, più dolce, più vago, più ispedito,8 più vivo; né elle tronche si vede che sieno e mancanti,9 come si può di buona parte delle nostre vedere, le quali niuna lettera raddoppiano giamai.10 Oltre a questo, hanno il loro cominciamento più proprio, hanno il mezzo più ordinato, hanno più soave e più dilicato il fine,11 né sono così sciolte, così languide;12 alle regole hanno più risguardo.13 Pietro Bembo, Prose della volgar lingua, 1525 1 lo Strozza: Ercole Strozzi, uno dei personaggi del trattato. 2 più gentile e più vaga: più nobile ed elegante. 3 Carlo: Carlo Bembo, fratello dell autore. 4 vostra: si riferisce al veneziano. 5 : lo è. 6 perciò... veggono: per il fatto che in- 524 nanzitutto si vedono. 11 il loro... fine: hanno l inizio (della frase) 7 voci: parole. 8 ispedito: veloce. 9 né... mancanti: né si vedono parole to- più appropriato, la parte centrale più ordinata, la fine più soave e armoniosa. 12 così sciolte... languide: così slegate, così deboli. 13 hanno più risguardo: mostrano maggiore rispetto. scane tronche o prive di raddoppiamenti consonantici. 10 niuna... giamai: non raddoppiano mai nessuna consonante.