Unità 9 IL SISTEMA SOLARE Pianeti e altri corpi celesti 3 Come sono fatti i pianeti interni? E quelli esterni? Quali altri corpi celesti orbitano vicino alla Terra? Nel cielo possiamo riconoscerli perché la loro luce appare fissa, a differenza di quella delle stelle, che appare tremolante. I pianeti visibili a occhio nudo dalla Terra, cioè Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, erano conosciuti fin dall’antichità; Urano e Nettuno, invece, sono stati scoperti in epoche successive (rispettivamente nel 1781 e nel 1846) grazie all’invenzione del telescopio. I sono corpi celesti che non emettono luce propria, ma riflettono quella della stella più vicina. pianeti Tutti i pianeti del Sistema Solare (6) compiono un movimento di rotazione intorno al proprio asse e un movimento di rivoluzione intorno al Sole, impiegando tempi diversi. (6) I pianeti del Sistema Solare io studio I ( ) sono corpi celesti che orbitano intorno a una stella e che non emettono luce propria. pianeti planets I PIANETI INTERNI Come abbiamo visto, i pianeti interni sono i primi che si incontrano allontanandosi dal Sole: nell’ordine, Mercurio, Venere, Terra, Marte. Sono tutti caratterizzati da natura rocciosa, densità media elevata, piccole dimensioni, pochi o nessun satellite e composizione simile a quella della Terra; per questo motivo, oltre che , sono chiamati anche . pianeti rocciosi pianeti terrestri . Il pianeta più vicino al Sole ha dimensioni appena superiori a quelle della Luna. Non ha satelliti, ruota molto lentamente intorno al proprio asse e compie un giro completo intorno al Sole ogni 88 giorni. È quasi privo di atmosfera: gli asteroidi impattano direttamente contro il suolo e quindi la superficie è costellata di crateri. La presenza di un’atmosfera così tenue, inoltre, determina una fortissima escursione termica tra il giorno e la notte. Mercurio . È il pianeta più vicino a noi. Ha dimensioni poco più piccole della Terra e non ha satelliti. La sua atmosfera è carica di anidride carbonica: questo crea un effetto serra che fa innalzare la temperatura fino a 500 °C, rendendolo il pianeta più caldo del Sistema Solare. L’atmosfera molto densa riflette la luce del Sole: per questo Venere è il corpo celeste che ci appare più luminoso dopo il Sole e la Luna. Il pianeta ruota intorno al proprio asse da est a ovest, cioè in senso inverso rispetto agli altri pianeti terrestri, un movimento chiamato . Venere moto retrogrado › pagina 143 È chiamata così perché vi orbita uno sciame di asteroidi, cioè corpi celesti di piccole dimensioni (intorno ai 50 km di diametro, anche se alcuni possono superare i 1500 km) e forma irregolare. Secondo alcuni scienziati, queste specie di “sassi cosmici” potrebbero essere i residui di qualche antico pianeta frantumatosi in tempi lontanissimi. . Tra i pianeti rocciosi, è il più lontano dal Sole. È chiamato anche “pianeta rosso” per il colore del suolo, ricco di ossidi di ferro. La sua superficie mostra evidenti segni di erosione, che potrebbe essere stata operata anticamente da acqua allo stato liquido. Su Marte sono presenti calotte polari ghiacciate, oltre alla montagna più elevata di tutto il Sistema Solare: il Monte Olimpo, alto circa 25 km. L’atmosfera è piuttosto rarefatta, attraversata da venti che soffiano a centinaia di chilometri all’ora; l’escursione termica tra il giorno e la notte è ridotta. Marte possiede due satelliti: Phobos e Deimos. Marte Al di là di Marte, a 228 milioni di km dal Sole, si apre uno spazio largo oltre 500 milioni di km: la cosiddetta . cintura degli asteroidi Una foto della superficie di Marte scattata dal rover (una sonda esplorativa) Opportunity. Nonostante la tecnica fotografica dei falsi colori, si nota il suolo rosso del pianeta lungo la traccia lasciata dalle ruote del rover. I PIANETI ESTERNI Oltre la cintura degli asteroidi si trovano i pianeti esterni, detti anche perché simili a Giove. Più grandi di quelli interni e dotati di molti satelliti, hanno densità medio bassa e sono formati da gas: per questo sono chiamati anche . gioviani pianeti gassosi . È un pianeta enorme, con una massa circa 300 volte superiore a quella della Terra. È composto prevalentemente da idrogeno ed elio, ma anche da metano e ammoniaca. La sua atmosfera è freddissima e agitata da venti che soffiano a centinaia di chilometri orari; presenta una caratteristica macchia rossa , situata poco sotto l’Equatore, che si ritiene possa essere una tempesta attiva da secoli. Giove possiede ben 65 satelliti conosciuti, tra cui Europa, Callisto e Ganimede, scoperti già da Galileo Galilei nel Seicento. Presenta anche degli anelli gassosi, individuati nel 1979 dalla sonda spaziale americana Voyager. Giove (7) . È anch’esso molto grande, ma meno di Giove. Ha un nucleo roccioso e ghiacciato e un’atmosfera formata da elio, metano e ammoniaca. La sua caratteristica più evidente è la presenza di 7 fasce di anelli, costituiti da frammenti di ghiaccio e anidride carbonica allo stato solido (quello che comunemente viene chiamato “ghiaccio secco”). Saturno . Dal caratteristico colore verde-azzurro, ha un nucleo roccioso e ghiacciato come Saturno e un’atmosfera composta da metano, idrogeno ed elio. Molto più piccolo dei primi due pianeti gassosi, ha in comune con loro la presenza di anelli, che però sono disposti verticalmente rispetto al piano della sua orbita intorno al Sole. Urano ruota intorno a un asse pressoché parallelo al piano della sua orbita e, come Venere, si caratterizza per un moto retrogrado. Urano . Più piccolo rispetto a Urano, è caratterizzato da un colore blu intenso, dovuto alla forte presenza di metano nell’atmosfera. Ha un nucleo probabilmente roccioso, circondato da anelli sottili, e presenta alcune macchie chiare. Nettuno (7) La macchia rossa circolare ben visibile sulla superficie di Giove potrebbe essere un’enorme tempesta. › pagina 144 Il più noto tra questi è , per molto tempo considerato il nono pianeta del Sistema Solare e poi declassato nel 2006. Plutone forma un sistema planetario doppio con un altro pianeta nano, . , che si estende oltre l’orbita di Nettuno fino a circa 50 UA dal Sole. Oltre Nettuno si trovano i , cioè corpi celesti che non hanno dimensioni sufficienti per essere classificati come pianeti veri e propri. pianeti nani Plutone Caronte Tutti questi pianeti, insieme ad altri corpi celesti, fanno parte della cosiddetta cintura di Kuiper Carta d’identità dei pianeti interni… 58 mln di km : 0,056 volte + 170 °C 88 giorni 59 giorni nessuno Mercurio Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Venere 108 mln di km 0,817 volte + 460 °C 225 giorni 243 giorni nessuno Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Terra 150 mln di km 6,10 kg + 15 °C 1 anno 23 h 56’ 1 Distanza dal Sole: Massa: 24 Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Marte 228 mln di km 0,108 volte – 65 °C 687 giorni 24 h 37’ 2 Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: ... e dei pianeti esterni Giove 778 mln di km 318 volte – 110 °C 12 anni 9 h 50’ 65 Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Saturno 1428 mln di km 95 volte – 110 °C 29 anni 167 giorni 10 h 4’ più di 30 Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Urano 2871 mln di km 14,6 volte – 195 °C 84 anni 7 giorni 16 h 50’ 27 Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: Nettuno 4501 mln di km 17,26 volte – 200 °C 164 anni 284 giorni 16 h 14 Distanza dal Sole: Massa rispetto alla Terra: Temperatura media: Periodo di rivoluzione: Periodo di rotazione: Satelliti: