Unità 4 DENTRO LA TERRA L’interno della Terra 1 Che cosa studia la geologia? Di quali strumenti si serve? In quali parti si divide l’interno del Pianeta? . Compito dei geologi è anche quello di raccogliere “indizi” che possano fornire informazioni sulle caratteristiche e sull’evoluzione del Pianeta. Alcuni di questi indizi si trovano sulla superficie terrestre e possono essere osservati direttamente (basti pensare alle rocce o ai materiali eruttati dai vulcani); altri, quelli che riguardano la struttura più interna, derivano da osservazioni di altro tipo. La scienza che studia la struttura della Terra, la sua composizione e i cambiamenti che ha subìto nel tempo si chiama geologia io studio La ( ) è la scienza che studia la Terra, la sua struttura, la sua composizione e la sua evoluzione. geologia geology STUDIARE L’INTERNO DELLA TERRA che caratterizzano gli strati sottostanti la superficie (che raggiungono i 6000 °C circa in corrispondenza del nucleo centrale), , cioè della distanza che divide la superficie dal centro della Terra. Quest’ultima, infatti, è pari a 6378 km, mentre la massima profondità mai raggiunta dalle perforazioni scientifiche supera di poco i 12 km. , cioè delle vibrazioni che si propagano durante i terremoti. I sismologi, gli scienziati che studiano i terremoti, hanno verificato che queste vibrazioni nel sottosuolo non si diffondono in linea retta e con velocità costante, ma subiscono bruschi cambiamenti di direzione e di velocità in corrispondenza di determinate profondità. Questo avviene perché le onde sismiche non si propagano sempre nello stesso modo: cambiano velocità e subiscono una deviazione al variare della densità e dello stato di aggregazione del materiale che incontrano. Lo studio del comportamento delle onde sismiche, quindi, ha consentito di ricostruire la struttura interna del nostro Pianeta. La raccolta di informazioni sulla struttura interna del Pianeta non può avvenire attraverso osservazioni dirette: da un lato a causa delle elevate temperature dall’altro a causa della profondità La gran parte delle informazioni a nostra disposizione sull’interno della Terra deriva, quindi, da osservazioni indirette, in particolare dallo studio delle onde sismiche Il “pozzo superprofondo di Kola”, scavato nella penisola russa di Kola, affacciata sul Mare di Barents, ha consentito una perforazione che nel 1989 ha toccato i 12261 m di profondità, dando la possibilità di recuperare campioni di roccia da strati della Terra mai raggiunti prima. Successivamente, altre perforazioni hanno toccato quote simili.