›› LA LEZIONE BASE IN SINTESI didattica inclusiva DIFESA IMMUNITARIA COME SI DIFENDE IL NOSTRO CORPO L’insieme di tutti gli organi e i tessuti che si occupano di dall’attacco di sostanze estranee e microrganismi nocivi costituisce il . difendere il nostro corpo SISTEMA IMMUNITARIO Contro gli organismi nemici, il sistema immunitario mette in atto fondamentali: - nel nostro corpo; - quelli che riescono a farlo. DUE STRATEGIE impedire che entrino eliminare Le prime del nostro organismo, dette perché generiche, sono: - la che, se integra, può essere attraversata da un numero limitato di microrganismi; - il , che intrappola le sostanze estranee e i microrganismi penetrati con l’aria e li espelle con lo starnuto o quando ci soffiamo il naso; - la , che uccide alcuni microrganismi nocivi che penetrano insieme a quanto introduciamo in bocca. BARRIERE DI DIFESA aspecifiche pelle muco nasale saliva I difensori più attivi del nostro organismo sono i , presenti sia nel sangue sia nella linfa. Esistono quattro tipi principali di globuli bianchi: , , e . GLOBULI BIANCHI linfociti granulociti monociti macrofagi Quando i microrganismi dannosi riescono a superare le prime barriere di difesa e a penetrare nell’organismo, viene messa in atto una seconda linea di difesa: la , anch’essa . A mobilitarsi sono i , che inglobano e distruggono gli “invasori”. Spesso, quando l’infiammazione è estesa, il corpo reagisce con un ulteriore meccanismo di difesa: la . RISPOSTA INFIAMMATORIA aspecifica macrofagi febbre ORGANIZZO LE MIE CONOSCENZE L’INFIAMMAZIONE LA RISPOSTA IMMUNITARIA: UNA DIFESA SPECIFICA Se l’attacco dei microrganismi patogeni è troppo violento, e infiammazione e febbre non sono sufficienti a debellarlo, si innesca un terzo meccanismo di difesa, che rappresenta una , cioè mirata, da parte del sistema immunitario. RISPOSTA SPECIFICA ORGANIZZO LE MIE CONOSCENZE › pagina 115 Il sistema immunitario ha la capacità di distinguere tra componenti dell’organismo a cui appartiene e sostanze estranee. Questa proprietà caratterizza i , che individuano le sostanze estranee perché presentano in superficie un “contrassegno” chimico, chiamato , che i linfociti riconoscono come non appartenente all’organismo. LINFOCITI antigene Una volta individuato l’antigene, i linfociti producono per quell’antigene, che si legano a esso trasformando i microrganismi nocivi in per i macrofagi, che possono così distruggerli. ANTICORPI SPECIFICI bersagli ben visibili La risposta immunitaria genera una : alcuni linfociti, detti , conservano il ricordo della “battaglia” combattuta contro ogni singolo agente infettivo e, nel caso si ripresenti, producono subito gli anticorpi giusti. I sintomi dell’infezione in questo modo non fanno in tempo a comparire: si dice che l’individuo è diventato a quella malattia. MEMORIA IMMUNOLOGICA cellule della memoria immune ORGANIZZO LE MIE CONOSCENZE ANTIGENI E ANTICORPI LA MEMORIA IMMUNOLOGICA IN AIUTO DELLA MEDICINA La memoria immunologica è alla base di due importanti : la e la . TECNICHE MEDICHE vaccinazione sieroterapia La consiste nel somministrare un , ossia un preparato di batteri o virus morti oppure indeboliti, che hanno perso la capacità di provocare la malattia ma che conservano sulla loro membrana gli antigeni e che, quindi, iniettati nel sangue, provocano una leggera infezione e stimolano il nostro sistema immunitario a produrre anticorpi specifici. Non esistono, però, vaccini per tutte le malattie. VACCINAZIONE vaccino La consiste nella somministrazione di sieri contenenti . Ciò accade, soprattutto, quando si devono curare individui già affetti da una certa malattia perché la sieroterapia dà una protezione immediata dall’infezione. La sua durata, però, è limitata nel tempo: quando l’organismo ha “usato” tutti gli anticorpi ricevuti, il siero diventa inefficace. SIEROTERAPIA anticorpi “preconfezionati” ORGANIZZO LE MIE CONOSCENZE