L Anticlassicismo dizioni. Se ci fermassimo alla lettura della trattatistica ufficiale e della poesia petrarchista, avremmo un immagine del Rinascimento certamente in linea con i propositi nobilitanti degli intellettuali di corte, ma poco aderente alla realtà. Come abbiamo visto (f pp. 12 ss.), Umanesimo e Rinascimento non sono età immobili, cristallizzate in un ideale di armonia ed equilibrio, bensì civiltà arricchite dal disordine e dalla molteplicità, in bilico fra norma e trasgressione, disciplina e anarchia. 3 Gli autori e i testi Burchiello La vita Domenico di Giovanni (questo il vero nome del poeta) nasce a Firenze nel 1404. Di modeste origini, esercita per tutta la vita il mestiere di barbiere. Di lui abbiamo poche notizie, se non che, presso la sua bottega, si crea un cenacolo di poeti e pittori, spesso sospettati di essere ostili al potere mediceo. Per questo, nel 1434, i Medici lo costringono all esilio: si rifugia prima a Siena, quindi a Roma, dove muore nel 1449. Le opere Una poesia surreale Principale interprete quattrocentesco della tradizione toscana della poesia giocosa, il Burchiello prende il nome dalla sua abitudine di scrivere versi alla burchia , cioè alla rinfusa, accumulando immagini e parole confusamente, così come si faceva per i carichi delle burchie , piccole imbarcazioni tirate a rimorchio su fiumi e canali. L effetto dei suoi irrazionali accostamenti (ferrivecchi e balocchi, verdure e citazioni dotte sono alcuni degli oggetti delle sue poesie) è una poetica del nonsenso e dell assurdo, con cui l autore intende prendere le distanze dal gusto cortigiano di compostezza e armonia in voga al suo tempo. Non sempre è facile per noi cogliere un significato coerente in una poesia volutamente indecifrabile; tuttavia, i suoi bizzarri giochi di parole contengono spesso riferimenti polemici e atteggiamenti provocatori, soprattutto antireligiosi. Maestro delle Metope, Gli antipodi, primo quarto del XII sec. Modena, Museo Lapidario del Duomo. 159