Il poema cavalleresco 1 L eredità della materia carolingia e bretone I cantari e il loro pubblico Soprattutto in Toscana, nella seconda metà del Trecento, la materia cavalleresca carolingia e quella arturiana cominciano a essere rielaborate in chiave popolare e recitate nella forma dei cantari, narrazioni in versi basate sull ottava (cioè sulla strofa di otto endecasillabi), accompagnate da musica e da scenografie rudimentali ma accattivanti. Il pubblico semplice contadini, artigiani e mercanti a cui i cantari si rivolgono determina, oltre alle formule ricorrenti tipiche dell oralità, anche il superamento della motivazione etica che si trovava alla base del ciclo carolingio delle origini, dedicato per lo più alla nobiltà guerriera. In altri termini, mentre viene meno l accento religioso che dominava le chansons de geste, i paladini e i cavalieri, caratterizzati tradizionalmente da spirito di devozione e disprezzo del pericolo e della morte, si trasformano in personaggi molto più umani, toccati dalle passioni (prima fra tutte l amore), attori di vicende tutt altro che eroiche. Le trame dei cantari sono semplici e ripetitive, basate su un inanellarsi di eventi avventurosi, talvolta comici, spesso meravigliosi, fantastici, sorprendenti. Dalla piazza alla corte: la nascita del poema cavalleresco In età umanistica, anche il più raffinato ambiente delle corti signorili diviene sensibile alle gesta prodigiose dei cavalieri, che una nuova generazione di poeti colti è disposta a rinnovare e a dotare di un abito letterario più consono ai gusti e alle attese di un pubblico sofisticato. Va detto che la diffusione cortigiana di questi racconti della tradizione non avviene senza ostacoli: è facile, infatti, immaginare il preconcetto degli umanisti dai gusti più ricercati ed esigenti verso queste forme di intrattenimento, giudicate sciatte e senza pretese dal punto di vista letterario. I temi originali del ciclo carolingio e di quello bretone Genere Ciclo Temi Epoca e origine canzoni carolingio di gesta (chansons de geste) t MF JNQSFTF EJ $BSMP Magno e dei suoi paladini t MB EJGFTB EFMMB SFMJHJPOF cristiana (la guerra santa) XI secolo, Chanson Francia del de Roland Nord romanzo cortese t NBUFSJB EJ #SFUBHOB le vicende leggendarie di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda t MB DFOUSBMJU EFMM BNPSF t M BWWFOUVSB MB qu te, la ricerca di persone o cose) t JM NBHJDP F JM GBOUBTUJDP metà XII secolo, Francia del Nord bretone Opere di riferimento t Tristano e Isotta t J SPNBO[J di Chrétien de Troyes (Lancillotto, Ivano o il cavaliere del leone, Erec ed Enide, Cligès, Perceval) Aspetti formali Lingua t WFSTJ EFDBTJMMBCJ t MBTTF t BTTPOBO[F t TJOUBTTJ QBSBUBUUJDB t SJQSFTB EJ WFSTJ t SJQFUJ[JPOF di formule ed espressioni d o l t WFSTJ PUUPOBSJ B SJNB d o l baciata t TUSVUUVSB EJOBNJDB e aperta 73