6.  LA GRECIA CLASSICA >> L'arte nell'Età classica

Lo stile Severo

Il superamento dell'arte arcaica

Nel periodo compreso tra la fine delle Guerre persiane (479 a.C.) e la metà del V secolo, si afferma uno stile definito "severo" per via della scomparsa della stilizzazione erroneamente interpretata come "sorriso arcaico". 
Come abbiamo visto, in epoca arcaica la resa del nudo maschile (koúros) mostra già un lento passaggio dalla rigidità delle pose, tipica dei primi esempi, a una maggiore naturalezza e a un maggior volume nel modellato del corpo. Con lo stile Severo si compie questa evoluzione: la statuaria greca supera le formule tardoarcaiche, dimostrando una buona conoscenza del corpo umano, dell'articolazione e dei movimenti delle sue parti. 
Questa nuova sensibilità induce gli artisti a ricorrere al bronzo invece che al marmo. L'uso del metallo, più leggero e più facilmente modellabile, permette infatti soluzioni innovative nella resa del movimento e dunque la possibilità di sperimentare nuove posizioni per i propri soggetti. Così, se nel corso del VI secolo a.C. – come sembrano dimostrare i ritrovamenti delle basi statuarie – la produzione di esemplari in marmo era ancora quantitativamente equiparabile a quella in bronzo, dopo il 480 a.C. le statue marmoree divengono più rare e il bronzo diventa il materiale preferito dagli scultori del tempo. Solo nella decorazione architettonica continua a essere impiegata la pietra. 

Dossier Arte plus - volume 1

Dalla Preistoria all'arte romana

Laura Fenelli, Emanuela Ferretti, Laura Guasti, Claudio Pescio

Treccani Giunti TVP, 2015

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