6. LA GRECIA CLASSICA >> L'arte nell'Età classica
Dallo stile Severo all'Età classica piena
Discobolo
Secondo i giudizi sulla sua arte raccolti dallo scrittore latino Plinio il Vecchio nella Naturalis historia, Mirone è del
tutto concentrato sullo studio del corpo e dei suoi movimenti, mentre nutre un interesse decisamente inferiore per i
dettagli o per l’espressione dei sentimenti. In effetti, il volto del
Discobolo
(9) non reca alcun segno di sforzo, apparendo impassibile; e anche la resa della capigliatura con la cesellatura,
aspetto tipico dello stile Severo, passa in secondo piano rispetto alla scelta ardita di rappresentare un momento particolare del gesto atletico, quello
in cui il caricamento rotatorio è finito e il corpo sta per scattare come una molla per effettuare il lancio del disco. Il corpo, curvato in avanti, le
braccia aperte, il peso concentrato su una sola gamba, il movimento di rotazione, sono tutti elementi che trasmettono tensione e
drammaticità. Allo stesso tempo, però, dalla figura emana un senso di armonia, derivante dalla geometria entro cui è
inscrivibile la composizione .
Dossier Arte plus - volume 1
Dalla Preistoria all'arte romana
Laura Fenelli, Emanuela Ferretti, Laura Guasti, Claudio Pescio
Treccani Giunti TVP, 2015
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