7.  L'ELLENISMO >> L'arte ellenistica

Un’arte di evasione

Nel II secolo a.C. si afferma un filone dell’arte ellenistica che predilige soggetti “leggeri” (Afrodite, ninfe, satiri, fanciulli e varie personificazioni dell’Amore) e persegue il virtuosismo formale, soprattutto nella resa dei panneggi degli abiti femminili (per esempio nell’iconografia delle Muse). Questo stile è stato definito anche “Rococò antico”, ancora una volta in riferimento a uno stile scultoreo proprio di un’epoca di molto successiva, evoluzione del Barocco del XVII secolo. Ad accomunare i due periodi sono proprio il gusto per gli aspetti salaci e galanti dei miti, per i soggetti piacevoli e scherzosi, per le ambientazioni boschive o campestri.

Afrodite e il tema dell'amore

La fortuna di questi soggetti in età romana, molto richiesti soprattutto per l’abbellimento di ville e giardini, ha fatto sì che pervenissero a noi numerose copie, riconducibili essenzialmente al filone di Afrodite nuda e dei soggetti legati al tema dell’amore.
Dossier Arte plus - volume 1

Dalla Preistoria all'arte romana

Laura Fenelli, Emanuela Ferretti, Laura Guasti, Claudio Pescio

Treccani Giunti TVP, 2015

VERSIONE DIGITALE

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