2.  LA MESOPOTAMIA


Arte sumera, Stendardo di Ur,  particolare, 2900-2450 a.C. ca., conchiglia, lapislazzuli, calcare e bitume su legno. Londra, British Museum.

L'EPOCA E LE IDEE

La terra tra due fiumi e i suoi primi abitanti

Il passaggio dalla Preistoria alla Storia avviene nel IV millennio a.C., nell’area del Vicino Oriente in cui tra i fiumi Tigri ed Eufrate, si sono sviluppate le prime forme di agricoltura e allevamento: la Mezzaluna fertile. Le prime grandi civiltà sorgono nella terra che, dall’espressione greca en mésos potamós ("tra due fiumi"), è chiamata Mesopotamia: corrispondente all’incirca all’attuale Iraq, essa è infatti situata tra il Tigri e l’Eufrate, i due principali corsi d’acqua che discendono dall’altopiano anatolico e sfociano nel Golfo Persico.
I primi abitanti dell’area sono i Sumeri, insediati nella parte meridionale della pianura (da essi chiamata terra di Sumer). Sfruttando le piene dei fiumi per mezzo di complesse opere idrauliche (canali e dighe), i Sumeri rendono fertile un territorio altrimenti arido e petroso. Essi sono inoltre autori di importanti innovazioni tecnologiche, tra cui il perfezionamento della metallurgia, l’invenzione del carro con le ruote e l’uso del tornio da vasaio, che permette di produrre capienti vasi in ceramica adatti alla conservazione delle merci.