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L'ARTE ETRUSCA
- La civiltà etrusca, che sorge nel IX secolo a.C. e tramonta con la conquista romana, è il risultato di apporti autoctoni, continentali e orientali.
- La divisione in cinque periodi (Villanoviano, Orientalizzante, Arcaico, Classico, Ellenistico) rispecchia in parte quella dell'arte greca, con la quale la civiltà etrusca è in costante dialogo.
- L'aspetto delle case e dei palazzi può essere ricostruito attraverso urne cinerarie, tombe e scavi archeologici.
- La costruzione delle città e delle cinte murarie seguiva riti precisi e schemi urbanistici adattati alla natura del terreno; le porte di accesso sono architravate nei casi più antichi, ad arco a partire dal IV secolo a.C.
- I templi, di cui restano scarse testimonianze, erano in materiali deperibili (legno, mattoni crudi); le colonne, simili a quelle doriche ma prive di scanalature, sono classificate da Vitruvio sotto l'ordine tuscanico; i templi sono arricchiti da decorazioni in terracotta.
- Importanti resti architettonici riguardano le tombe, a pozzetto in età villanoviana, ipogee in seguito e quindi a tumulo o rupestri.
- I temi della pittura sono mitologici e naturalistici.
- La ceramica comprende vasi cinerari e vasellame da tavola. L'importazione dalla Grecia favorisce l'imitazione degli esemplari attici a figure nere e rosse. L'Etruria esporta invece il bucchero, originale ceramica a impasto nero.
- La scultura in pietra, bronzo e terracotta comprende cippi, urne cinerarie e pseudo-sarcofagi, oltre a sculture votive e decorazioni architettoniche (acroteri).
- L'oreficeria adotta tecniche raffinate, tra cui la granulazione.