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ROMA REPUBBLICANA
- La storia di Roma inizia nell'VIII secolo a.C.; durante l'ultima fase della monarchia, che dura fino al 509 a.C., la città subisce l'egemonia etrusca.
- L'arte romana nasce dalla ricezione e dalla rielaborazione dei modelli delle civiltà vicine e di quella greca in particolare, raggiungendo però risultati nuovi e originali.
- La città di Roma non segue uno schema urbanistico regolare, mentre le città di nuova fondazione si organizzano intorno a due assi perpendicolari (decumano e cardo) che si incrociano nel foro.
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I Romani realizzano grandi infrastrutture e opere pubbliche civili e militari:
strade, ponti, acquedotti.
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Oltre alle materie prime locali (tufo, travertino) si utilizza il mattone e si sviluppa la tecnica dell'opus caementicium.
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Utilizzando l'arco e le sue applicazioni, la volta e la cupola, i Romani riescono a costruire
edifici più alti e complessi.
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A partire dal III secolo a.C. vengono eretti a Roma portici e basiliche sul modello delle città ellenistiche;
inoltre, nel territorio laziale sorgono grandi santuari.
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Nell'edilizia privata si distinguono le abitazioni patrizie (domus) da quelle popolari organizzate in quartieri (insulae); fuori città, anche sulle coste, sorgono grandi ville.
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In età repubblicana nasce il rilievo storico, che celebra la grandezza di Roma e narra le sue imprese militari con uno stile autonomo
rispetto ai modelli greci ed ellenistici.
- Il ritratto scolpito è molto diffuso: coesistono immagini idealizzate di tradizione ellenistica con altre più realistiche di tradizione italica.